La cena elettorale della Lega, svoltasi ieri alla fiera del Mare dio Genova con 1500 invitati molti dei quali provenienti da altre regioni del nord Italia, ha avuto luogo prima dell'entrata in vigore delle disposizioni regionali per contrastare il possibile diffondersi del nuovo coronavirus in Liguria, ma immancabili sono arrivate le polemiche politiche.
In molti in effetti hanno criticato la decisione di mantenere l'evento, formalmente del tutto legittima, sostenendo fosse più prudente annullare tutto.
I cronisti hanno chiesto all'assessore Viale, a margine del punto stampa sul coronavirus, se anche lei ritenesse opportuna la scelta di confermare la cena nonostante la situazione: "Secondo il governo non era neanche necessario che la Regione approntasse l'ordinanza che abbiamo fatto - ha replicato la vicepresidente della Regione -. Noi abbiamo con prudenza deciso di far sì che in Liguria, a partire da un'orario simbolico, scattassero delle misure da Roma non ritenute come necessarie. La polemica politica non la facciamo noi, che pure avremmo molte cose da dire se dovessimo pronunciarci rispetto alla disattenzione del Ministero della Salute nell'affrontare questa emergenza. La polemica politica lasciamola da parte e vediamo di lavorare tutti insieme nell'interesse comune primario dei cittadini, che è quello alla salute".