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Politica | 24 marzo 2020, 17:43

Alloggi per il personale socio-sanitario che lotta contro il coronavirus: albergatori e arcidiocesi al fianco del Comune

Medici, infermieri ed operatori sociali chiedono un posto in cui dormire lontano dalla famiglia per evitare d’essere veicolo inconsapevole d’infezione

Alloggi per il personale socio-sanitario che lotta contro il coronavirus: albergatori e arcidiocesi al fianco del Comune

Albergatori e arcidiocesi al fianco del comune di Genova per dare ospitalità al personale più a rischio: medici, infermieri, operatori sociali che chiedono un posto in cui dormire lontano dalla famiglia per evitare d’essere veicolo inconsapevole d’infezione da coronavirus.

Il sindaco Marco Bucci ha scritto una lettera all'assessore regionale alla Protezione civile Giampedrone nella quale chiede se, sulla base delle norme in vigore per l'emergenza sanitaria in atto, sia possibile prevedere un'eventuale spesa per ospitare in strutture alberghiere il personale sanitario che opera negli ospedali di Genova. “Potrebbe essere molto utile – scrive il sindaco – oltreché estremamente opportuno sotto il profilo della salvaguardia della salute della cittadinanza”.

“L'esigenza – sottolinea il consigliere comunale delegato alla Protezione civile Sergio Gambino – è stata avanzata da alcuni medici ed infermieri e l'amministrazione comunale ha lavorato nell'ultima settimana per organizzare una chiamata insieme all'associazione Federalberghi. Hanno risposto molte strutture che si sono rese disponibili ad ospitare il personale sanitario: ora dobbiamo capire come procedere dal punto di vista operativo di concerto con l'assessorato regionale alla Sanità. La nostra volontà è di dare una risposta concreta alle richieste di una parte di popolazione che in questa difficile situazione è in prima linea: a tal proposito aggiungo che avremo anche la disponbilità di ulteriori 14 appartamenti di proprietà comunale a Quarto; si tratta di alloggi già arredati, alcuni dei quali avevano ospitato gli sfollati del ponte Morandi”.

Per quanto riguarda l'arcidiocesi, dopo la richiesta avanzata dall'assessora ai Servizi sociali Francesca Fassio, il cardinale arcivescovo Angelo Bagnasco ha messo a disposizione del Comune, attraverso la Caritas diocesana, la casa di accoglienza del seminario in salita Cavallo 104. La struttura, che è separata dal seminario, può ospitare circa cinquanta persone in piccole stanze indipendenti, ciascuna dotata di bagno. “Nei giorni scorsi – spiega Fassio – ho ricevuto tante telefonate da parte di operatori dei servizi sanitari e sociali preoccupati di dover tornare a casa dalle famiglie dopo il lavoro con la paura di mettere a rischio la salute dei propri cari; da lì l’idea di cercare situazioni adeguate condividendo il problema con Bagnasco che ringrazio di cuore per averci subito detto sì”.

Redazione


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