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Politica | 18 settembre 2020, 18:00

Ponente, il Pd chiude la campagna: "Più attenzione alle delegazioni"

Incontro al Circolo Dem di Pra' tra la candidata al Consiglio Regionale, Viola Boero, e l’eurodeputato Pierfrancesco Majorino. “Più tutela dell’ambiente, sanità per tutti, difesa delle fasce più deboli, per uscire dall’immobilismo”

Ponente, il Pd chiude la campagna: "Più attenzione alle delegazioni"

Ultimi scampoli di campagna elettorale anche nel Ponente genovese. Oggi pomeriggio il Partito Democratico ha chiuso in quel di Pra', con un incontro al quale ha partecipato il parlamentare europeo Pierfrancesco Majorino, presso il Circolo Pd di Pra'. 

Le sezioni del ponente dei ‘Dem’ sostengono la candidata Viola Boero, che ha una lunga esperienza all'interno del partito come militante prima e con diversi incarichi poi ed è alla sua prima candidatura. Giovane e molto determinata, oltre che parecchio preparata sulle tematiche politiche e di attualità, Viola Boero è nata a Crevari, ha 32 anni e vive e lavora a Voltri.

"Sono iscritta al Partito Democratico dal 2007 - ha raccontato all'incontro, al quale hanno partecipato parecchie persone, nel pieno rispetto delle misure anti contagio da Covid-19 - e ho fatto parte della Segreteria Provinciale da responsabile Diritti, fino ad essere eletta nel 2017 Presidente del PD Genova e poi membro dell’Assemblea Nazionale. Ho da sempre un legame forte con il territorio e sono convinta che proprio dai quartieri, dai paesi, dalle nostre comunità possa ripartire il futuro di questa regione".

Proprio nei quartieri e nelle delegazioni si è svolta gran parte della campagna elettorale della Boero, che ha fortemente voluto, anche insieme ai vertici ‘Dem’ del Ponente genovese, il passaggio da queste parti del ministro per il Sud e per la Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano, presente a Multedo dieci giorni fa. 

Oggi invece è stata la volta di Majorino, che prima dell’incontro ha visitato la Scuola della Pace presso il quartiere di Ca’ Nuova e poi è stato alle ‘Lavatrici’ di Pra’.

Secondo Viola Boero, "l’emergenza che stiamo vivendo ci ha portato ad avere una forte preoccupazione verso il domani, ma è stata anche l'occasione di comprendere l'importanza della sanità pubblica, della scuola, di una rete sociale che tuteli chi non ce la fa da solo. Un momento per riflettere sui cambiamenti necessari al modello di società che viviamo nel lavoro, nei diritti, nella cura e tutela delle persone e dei territori".

La direzione è chiara: "Dobbiamo ripartire da questi pilastri e immaginare insieme un progetto di futuro per la Liguria. Da cinque anni la nostra regione è prigioniera dell'immobilismo, non esiste una visione, non c'è stato un impegno concreto per crearla, come non c'è stato per trovare soluzioni ai tanti problemi. Io intendo impegnarmi, noi intendiamo impegnarci, in un progetto che porti con sé gli elementi per un futuro migliore per tutti".

Qualche idea e prospettiva: "La tutela dell’ambiente e il suo sviluppo dall'entroterra alla costa, la sanità da riportare vicino alle persone, le prospettive del lavoro, la lotta alle disuguaglianze sociali a partire dalla scuola e dalla formazione, la rigenerazione, la cura e il presidio degli spazi urbani, la valorizzazione di un patrimonio culturale diffuso. Sono alcuni dei temi attraverso cui passa la Liguria di domani, una sfida irrinunciabile che deve vedere coinvolte tutte le generazioni, tutti i territori e le comunità". 

Alberto Bruzzone


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