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Attualità | 12 novembre 2020, 17:54

Le imprese e il castello del capitano ed esploratore Enrico Alberto d’Albertis sulla Rai

Tgr Bell’Italia dedicherà un servizio speciale al Museo delle culture del mondo il 14 novembre alle 11 su RaiTre

Le imprese e il castello del capitano ed esploratore Enrico Alberto d’Albertis sulla Rai

Un navigatore coraggioso, un esploratore animato da uno spirito avventuroso che l’ha spinto a girare il mondo alla scoperta dei suoi angoli più remoti: Enrico Alberto d’Albertis, da cui prende il nome il castello sede del Museo delle culture del mondo di Genova, e le sue straordinarie imprese saranno protagoniste della nuova puntata di Tgr Bell’Italia in onda il 14 novembre all 11 su RaiTre.

La trasmissione, appuntamento settimanale della Tgr dedicato ai beni culturali, ai musei e ai restauri, dedicherà un lungo servizio a d’Albertis ed alla sua dimora in stile neo-gotico dov’è possibile ammirare la collezione di oggetti che il capitano portò a Genova dai suoi tanti viaggi per mare e per terra, come testimonianza del fascino di mondi lontani.

D’Albertis, nato nel 1846 nell’allora comune di Voltri, fu forse l’ultimo grande esploratore italiano, nella sua vita fece tre volte il giro del mondo e una volta il periplo dell’Africa utilizzando i più svariati mezzi di trasporto: non solo nave, barca a vela e idrovolante, ma anche cavallo, treno e cammello, scattando migliaia di fotografie durante ogni viaggio e raccogliendo souvenir e cimeli da portare e custodire all’interno della sua casa-museo. Memorabile la sua traversata dell’Oceano Atlantico sulle tracce di Cristoforo Colombo, realizzata con gli stessi strumenti di navigazione del XV secolo: una sfida contro se stesso, un viaggio temerario lungo una rotta già battuta ma non meno emozionante.

Tgr Bell’Italia, partendo dalle sue gesta, dal suo gusto eclettico per l’arte e la cultura universali, dal suo modo di viaggiare lontano dalle comodità del turismo aristocratico dell’Ottocento, mostrerà le bellezze del percorso espositivo del Castello d’Albertis: un complesso che raccoglie l’eredità del capitano trasformandola in senso moderno col passaggio dall’aria coloniale di superiorità europea, tipico della sua epoca, allo spirito moderno d’accoglienza degli altri popoli e riconoscimento delle diversità. Il museo testimonia il fascino dei mondi da lui visitati e conosciuti, e il materiale archeologico ed etnografico esposto viene svelato attraverso il dialogo e lo scambio con le popolazioni da cui proviene per dar voce a culture differenti e far conoscere il mondo da molte prospettive differenti.

“Siamo orgogliosi dello spazio di visibilità che Tgr Bell’Italia offre a Genova – dichiara l’assessora alla Cultura Barbara Grosso – e nello specifico al Castello d’Albertis, stuzzica la curiosità dei genovesi la scelta di dedicare uno spazio particolare alla figura del capitano d’Albertis e alle sue imprese; esploratore e navigatore con una curiosità fuori dal comune, questo grande genovese ha contribuito a cambiare il nostro sguardo sul mondo insegnandoci ad allargare gli orizzonti; la sua casa, trasformata oggi in un museo, è una preziosa eredità che dobbiamo custodire e far conoscere sempre di più”.

Massimo Bondì

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