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Attualità | 23 febbraio 2021, 13:00

Lupia (Fit Cisl Liguria): "Aeroporto di Genova, a marzo scade cassa Covid per 200 dipendenti"

"Dopo pandemia il nostro scalo saprà ripartire: progetto ampliamento garanzia per il futuro"

Lupia (Fit Cisl Liguria): "Aeroporto di Genova, a marzo scade cassa Covid per 200 dipendenti"

"Il Trasporto Aereo italiano nella sua interezza è senza alcun dubbio un asset strategico per il Paese. Nell’ultimo anno consuntivato, il 2019, equivaleva a ben 3,6 punti percentuali del nostro prodotto interno lordo. Il Trasporto Aereo è letteralmente in ginocchio.

Attraversa una crisi senza precedenti. Migliaia di lavoratrici e lavoratori con contratti a tempo indeterminato o stagionali, della filiera o dell’indotto, insieme alle loro famiglie, sono state travolte da questa drammatica crisi.

Noi vogliamo e dobbiamo garantire un futuro certo a tutti i colleghi coinvolti che non può essere soltanto aggrappato alla concessione di ammortizzatori sociali. Il Governo dovrà rilanciare un settore portante dell’economia nazionale ed inserire da subito il Trasporto Aereo nel piano di ripresa economica".

Lo ha spiegato in una nota Raffaele Lupia, segretario generale aggiunto della FIT Cisl Liguria.

"L'Aeroporto di Genova è strategico per la nostra Regione e ricopre un ruolo importante per il tessuto socio-economico e che prima della crisi legata all’emergenza Covid, stava investendo importanti energie e risorse su nuove rotte e miglioramenti infrastrutturali, importanti per il proprio futuro e soprattutto per il futuro delle lavoratici e dei lavoratori.

Abbiamo rivendicato la conferma del piano di investimenti per mettere al sicuro il progetto di ampliamento dell’Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova che implica una spesa complessiva, per la realizzazione delle opere necessarie, stimata in circa 18 milioni di Euro. E’ necessario avere certezze in questo momento particolare per il nostro scalo. A Marzo scade anche Cassa Covid per i 200 dipendenti. Il crollo drammatico dei traffici genovesi, - 74% sul movimento passeggeri e - 64% sul cargo, deve diventare una “opportunità” e, durante questa pausa obbligata, dovranno essere realizzati gli interventi strutturali dovuti, senza ritardo alcuno.

Siamo convinti che, conclusa l'emergenza sanitaria il traffico aereo del Cristoforo Colombo di Genova registrerà un rimbalzo positivo e tornerà a crescere più rapidamente di quanto prevedano le stime attuali.  

La nostra Federazione Ligure sarà pronta ad affrontare questa nuova sfida. L’esperienza del Coronavirus dovrà essere colta anche come opportunità per investire maggiormente in innovazione, nuove tecnologie, digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Serve un netto cambio di rotta nelle politiche di governo e Unione Europea, per tutelare il comparto dell’Aviazione e rilanciare il settore del Trasporto Aereo, a Genova, in Italia ed in tutto il Continente", conclude Lupia.

Comunicato Stampa

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