Per domani, martedì primo giugno, è previsto lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico per il mancato rinnovo del contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2017.
"Denunciamo l'arroganza da parte delle associazioni datoriali Asstra, Agens, Anav per il comportamento poco etico nei confronti dei lavoratori del settore – dice Santo Pugliese, segretario Fit Cisl responsabile del Tpl -. In tutta la fase pandemica i lavoratori sono sempre stati in prima linea: non chiediamo medaglie o particolari riconoscimenti, ma un tavolo di trattativa serio sul rinnovo del contratto, scaduto ormai da 41 mesi”.
“La categoria – insiste Pugliese - ha già sopportato gli scioperi il 4 febbraio e il 26 marzo lasciando una fetta di salario importante sul campo, quello di domani è l’ennesimo sforzo. Bisogna ricondurre la vertenza nella giusta direzione e arrivare al rinnovo del contratto di lavoro".