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Attualità | 14 giugno 2021, 17:13

Pra’, il mistero dell’area sgambatura per cani mai realizzata

I lavori partirono nel 2016, poi non se ne seppe più nulla. Ora il Comune pare orientato ad affidare una porzione del parco pubblico Dapelo ai privati. I consiglieri di maggioranza del Municipio VII Ponente chiedono chiarimenti, con Roberto Ferrando in testa

Pra’, il mistero dell’area sgambatura per cani mai realizzata

Ma che fine ha fatto il progetto relativo alla realizzazione di un’area di sgambatura per cani all’interno del Parco Dapelo di Pra’? Come mai non se n’è più parlato? Come mai i lavori sono partiti cinque anni fa, ma poi non sono stati portati più a termine? E quale sarà il futuro di quella porzione di parco? Quali sono le intenzioni in merito da parte del Comune di Genova? 

I dubbi sono tantissimi, le domande senza risposta sono altrettanto numerose. C’è bisogno di fare ordine e in questo senso si sono mossi i consiglieri di maggioranza del Municipio VII Ponente, che nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Municipale hanno proposto un’interpellanza al sindaco di Genova, Marco Bucci, e all’assessore di competenza, per conoscere appunto le novità rispetto all’area di sgambatura per cani all’interno del Parco Dapelo e capire come mai l’iter si sia intoppato in questo modo. 

A firmare il documento sono Roberto Ferrando e Ugo Truffelli del Partito Democratico, Filippo Bruzzone di A Sinistra, Giovanni Battista Sacco della Lista Crivello e Fabio Quartino del Gruppo Misto

A seguire con particolare attenzione la questione è stato Roberto Ferrando, che sin dall’inizio del suo mandato è un costante e prezioso punto di riferimento per tutta la delegazione di Pra’. I consiglieri ricordano la storia: “Il 7 luglio del 2016, presso il Parco pubblico Dapelo di Genova Pra’, iniziavano i lavori per la realizzazione di un’area di sgambatura dei cani. Poi, però, per motivi burocratici, relativi a un ritardo nell’ottenimento dei permessi, questi lavori vennero sospesi”. 

Non se ne seppe più nulla, sino a quando “nell’ambito del tavolo di monitoraggio del Por di Pra’, l’area sgambatura dei cani è stata reinserita dal Municipio come uno dei cinque progetti assemblati per la finitura dei Por (Programma Operativo Regionale) Pra’ Marina. Tutto questo è stato formalizzato anche attraverso una delibera di Giunta”. 

Infatti, Ferrando, Truffelli, Bruzzone, Sacco e Quartino ricordano: “I cinque progetti sono stati finanziati e inseriti a triennale dalla Giunta Comunale e presentati in sede di Seconda commissione municipale. Questi lavori sarebbero dovuti iniziare nell’anno corrente”. 

Invece, non solo non sono mai cominciati, ma sembra proprio che sia cambiata la strategia complessiva, visto che “l’area in oggetto del parco pubblico - a quanto risulta ai consiglieri municipali - sarebbe stata data in concessione dal Comune a un soggetto terzo per un’attività privata, senza nemmeno consultare il Municipio”. 

Per questo, i consiglieri municipali chiedono all’Amministrazione Comunale di conoscere “il motivo dello stralcio dell’area di sgambatura dei cani dai cinque progetti di finitura dei Por e per quale motivo quest’area del parco pubblico è stata concessa a un soggetto privato, diversamente da quanto era stato richiesto dal Municipio e concordato nel tavolo di monitoraggio”.  

Secondo Roberto Ferrando, la concessione al privato “dopo cinque anni di progetti, incontri e riunioni, è un comportamento poco serio da parte del Comune nei confronti della delegazione e dei cittadini tutti, in quanto ha tolto alla delegazione tutta una porzione di parco pubblico per farla diventare privata. Restiamo in attesa di una risposta da parte del Sindaco sul perché e a favore di chi”. 

Alberto Bruzzone


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