La studentessa dell'Università di Genova Silvia Sconza ottiene la Borsa di Studio del corso di laurea magistrale in matematica. La genovese è stata tra le migliori d'Italia per l'Istituto Nazionale di Alta Matematica.
"Quando mi sono iscritta per la borsa di studio messa in palio dall'INdAM mai mi sarei immaginata di poterla vincere. Sapevamo come si era svolta la prova gli anni precedenti - ci riferisce Silvia - ma immaginavamo che l'emergenza Covid avrebbe cambiato le modalità, come effettivamente poi è stato. È stata una bella sorpresa per me vedere il mio nome tra i primi 8".
La studentessa ripensa al percorso e ha delle dediche speciali per questo grande traguardo raggiunto: "Non è stato un traguardo puramente personale come potrebbe sembrare - sottolinea la studentessa genovese - la dedica principale va sicuramente ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto e su cui so di poter sempre contare. Poi vorrei dedicarla anche a Matteo, il mio ragazzo, è accanto a me da quando ho iniziato il primo anno di università e ha creduto in me in ogni momento, anche quando non ci credevo nemmeno io.
Ultimi, ma non per importanza, ci sono tutte le splendide persone conosciute al Dima, il Dipartimento di Matematica dell'Università di Genova: se ho raggiunto questo bel risultato è grazie soprattutto all'ottima preparazione che ho ricevuto qui negli ultimi quattro anni, grazie ai Professori sempre disponibili e bravissimi a stimolare stupore e interesse nei loro corsi e grazie ai miei compagni, che prima di tutto sono amici, che mi hanno accompagnato nella mia crescita. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza di loro".
Per il futuro scolastico Silvia è chiara: "Fin da piccola la matematica mi è sempre piaciuta, l'ho sempre vista come un gioco e una sfida e così è tuttora, ma adesso vedere la possibilità di viverci è come un sogno. A tutti quelli che mi chiedono perché ho scelto Matematica rispondo sempre: perché è divertente; tutti gli altri motivi vengono molto dopo.
Per quanto riguarda i miei progetti futuri, l'idea è prendere la laurea magistrale l'anno prossimo e poi continuare con un dottorato, se possibile sempre qua a Genova, ma so che è difficile, quindi non escludo un dottorato in altre città d'Italia o addirittura all'estero; la cosa più importante è per me scegliere un dottorato - conclude - che mi permetta di continuare a divertirmi".














