“Tre anni fa i genovesi si sono sentiti abbandonati dallo Stato e pugnalati alle spalle da coloro che hanno fatto in modo che non s’intervenisse per evitare una tragedia che solo dopo il crollo del ponte Morandi è apparsa annunciata”: è quanto dichiara Roberto Traverso, dirigente del Siap.
“Tra i primi che si sono gettati tra le macerie – prosegue Traverso – per cercare i superstiti c’erano anche tanti poliziotti in divisa a rappresentare proprio quello Stato dal quale i genovesi, il 14 agosto 2018, si sono sentiti traditi. Ecco perché in questo triste giorno di commemorazione è un onore per il Siap rappresentare una categoria che in quei momenti drammatici ha tenuto alto il valore delle istituzioni facendosi trovare pronta e vicina ai familiari delle vittime ai quali continuiamo ad esprimere tutta la nostra solidarietà”.
“Sono passati tre lunghissimi anni – conclude Traverso – durante i quali l’aspetto che è emerso, e non concede alibi, è il permanere del gravissimo stato d’incuria e pericolosità delle autostrade liguri che dal vergognoso crollo del ponte Morandi sono oggetto di continui ed infiniti interventi di manutenzione”.
In Breve
lunedì 08 dicembre
domenica 07 dicembre
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Eventi
Politica














