Il monastero di Santa Maria in Valle Christi fu un luogo di culto cattolico, edificato nel comune di Rapallo, precisamente nella località di San Massimo, dove le monache di clausura cistercensi lo abitarono per quasi trecento anni. A loro venne affidato nel 1206, dopo due anni di lavori per la costruzione, che avvenne grazie alla donazione del terreno da parte di Altilia Malfanti, vedova De Mari, e della sorella Tibia, due donne della nobiltà genovese.
Nonostante i tre secoli di sviluppo e grande importanza, arricchiti dalla reliquia di san Biagio che venne custodita in seguito a una donazione di un capitano genovese al seguito di Gaspare Spinola, nel 1502 ad abitare il convento rimasero solo due suore e, poiché nuove norme giuridiche-religiose ne prevedevano la soppressione di quei conventi monastici con meno di cinque suore, le monache furono trasferite in monasteri vicini.
I monaci cistercensi di Tagliata tentarono di insediarsi senza successo ma nel 1508 l’abbazia tornò ad essere abitata da un gruppo di religiose di clausura dell'Ordine di Santa Chiara. Tuttavia la permanenza delle monache nel monastero fu resa difficoltosa dalla posizione del complesso molto isolata rispetto al centro abitato, tant’è che diciassette religiose su ventidue chiesero il trasferimento presso altri monasteri.
Inoltre, il pericolo delle invasioni saracene era tra le minacce più gravi e frequenti, così da far emettere un decreto dal Concilio di Trento che decretò la necessità dei conventi ad essere il più vicino possibile ai centri abitati. Nel borgo di Rapallo si verificò uno sbarco devastante il 4 luglio del 1549.
Oggi l’abbazia è visitabile dall’esterno, in attesa che venga messa in sicurezza per poter permettere ai visitatori di poter ammirare anche le zone interne e la parte delle catacombe. In tempi antichi era stato scavato un tunnel di circa 5Km che da Valle Christi portava al mare, oggi chiuso al pubblico per la pericolosità del tragitto.
Secondo le leggende popolari, in questo luogo, la notte, sembrerebbero udirsi urla e strani rumori, oltre che ai lamenti di due spiriti in particolare, quello di una suora e della sua bambina. Per saperne di più sulla leggenda legata a questo luogo meraviglioso, è disponibile l’articolo al seguente link: https://www.lavocedigenova.it/2021/03/20/sommario/liguria-storia-e-leggenda/leggi-notizia/argomenti/liguria-storia-e-leggenda/articolo/rapallo-la-leggenda-della-monaca-di-valle-christi.html
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