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Municipio Ponente | 22 settembre 2021, 16:00

Pegli, dopo due anni ritorna in passeggiata la sagra della farinata (FOTO)

Organizza come sempre la Pro loco: appuntamento sabato e domenica prossimi in largo Calasetta, ci saranno anche la presentazione di due libri ed una mostra fotografica nel Centro culturale pegliese

Pegli, dopo due anni ritorna in passeggiata la sagra della farinata (FOTO)

Durante i vari lockdown imposti dall’emergenza sanitaria, uno degli appuntamenti più popolari che sono mancati a Pegli è stato la sagra della farinata. Ora, dopo quasi due anni, si ritorna a questa bella tradizione, per l’edizione numero 59 che, come sempre, è organizzata dalla Pro loco di Pegli, con i patrocini del Comune di Genova e del Municipio VII Ponente. Un bel modo per tornare a vedersi e a gustare una delle specialità più amate della cucina tradizionale ligure.

Succederà il prossimo week end, sabato 25 e domenica 26 settembre, in largo Calasetta, sul lungomare di Pegli, dove la kermesse si è sempre svolta. Dalle ore 12 e sino alle ore 20, verrà servita la farinata, preparata dagli esperti ‘fainotti’ di Pegli nei tradizionali forni a legna. Collaborano alla manifestazione il Molino di Pegli, che si trova in località Tre Ponti, in Val Varenna, e la Pasta Fresca San Pietro, che si trova invece in vico Condino. L’iniziativa, naturalmente, si svolge nel pieno rispetto delle normative anti contagio e, in caso di maltempo, viene rimandata al fine settimana successivo.

Sempre in occasione della sagra della farinata, la Pro Loco di Pegli organizza anche due appuntamenti culturali: domenica alle 16, presso il Centro Culturale Pegliese, vengono presentati i due volumi scritti da Graziella Boldrini e intitolati ‘Due Caffè’ (edizioni Ibiskos) e ‘La baita nel cuore’ (edizioni Liberodiscrivere).

Il primo è ambientato in una giornata qualunque, in un bar di paese: qui un incontro che sembra occasionale tra due sconosciuti, un giovane e un anziano, finisce per nascondere un misterioso legame tra loro che va oltre la vita. Il secondo, invece, ha per protagonista Greta, che è tormentata da un incubo di cui cerca dentro di sé l’origine per potersene liberare. Ma si sveglia a casa di Leon con un vuoto di memoria, e si accorge che Leon non c’è. La casa è vuota, unica presenza il gatto. Turbata per la sua psiche e preoccupata per la sorte dell’amico, Greta decide di iniziare un viaggio nell’entroterra ligure amato da Leon, seguendo gli indizi lasciati da lui sul tavolo da disegno: un acquarello incompiuto e un biglietto per lei. Sceglie come unico compagno di viaggio il gatto, al quale è abituata a confidare le sue ansie. Sarà soltanto alla fine di questo viaggio che Greta riuscirà a elaborare il significato del suo incubo e a comprendere la verità.

Ancora cultura con la mostra fotografica ‘Ai tempi di Villa Doria’, sempre allestita presso il Centro Culturale Pegliese. È un percorso dedicato alle sottoculture giovanili in villa, dagli hippy al punk. Orario di apertura, sia sabato che domenica, dalle 10 alle 20, accesso nei locali solamente esibendo il green pass. E, all’uscita, una bella porzione di farinata. Sarà come tornare alle vecchie abitudini, un bel modo per farlo dopo tante restrizioni.

Alberto Bruzzone

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