“I fatti emersi dall’inchiesta realizzata da Fanpage su Fratelli d'Italia e sulla destra milanese tra finanziamenti illeciti e l'ombra del neofascismo – con saluti romani, battute sulla sorte dei migranti e ‘le lavatrici per fare il black’, cioè per finanziare i candidati milanesi di Fratelli D’Italia in modo illecito, tramite professionisti di fiducia e una rete di neofascisti, servizi segreti e massoneria - vede tra i vari protagonisti l'eurodeputato e capo delegazione di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza, eletto anche con il voto dei liguri alle passate elezioni europee e che ha avuto con la Regione Liguria un proficuo rapporto di collaborazione.
E’ stato infatti Giovanni Toti tra il 2016 e il 2018 a sceglierlo per la nomina diretta, senza selezione pubblica, per il ruolo di commissario dell’agenzia regionale ‘in Liguria’. Ovviamente a libro paga dei cittadini, per la non modica cifra di 90mila euro annui.
Questa vicenda non può vedere i liguri silenti, si tratta di un fatto vergognoso e imbarazzante, lesivo delle istituzioni e delle loro radici antifasciste, per questo martedì porteremo il caso in consiglio regionale e chiederemo alla giunta una presa di distanza unanime e la richiesta di dimissioni di Carlo Fidanza, che nel video risulta avere legami con il governo russo di Putin ed è indicato come figura di riferimento dai neonazisti e discute esplicitamente di come reperire finanziamenti illeciti”, così il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi su quanto emerso dall’inchiesta di Fanpage su Fratelli d'Italia e la destra milanese.