"Rientro dall'ultimo sopralluogo adesso. In queste 72 ore interminabili le ore di sonno si contano sulle dita di una mano e interrotte di soprassalto dai mille pensieri per i miei Concittadini, per la mia terra. Abbiamo una miriade di disastri e fronti aperti. Rossiglione è stata messa in ginocchio dal record assoluto a livello europeo di precipitazioni, ma, anche stavolta, si rimetterà in piedi". Lo ha scritto su Facebook la sindaca di Rossiglione Katia Piccardo, ieri attaccata dal presidente della Regione Giovanni Toti, che l'ha accusata di essere alla ricerca di visibilità.
"Apprendo con sconcerto e amarezza che sia stato detto che non sono un Sindaco serio e, quel che mi fa più male, che cercherei da questo macello un qualcosa di molto stonato. Parole tanto feroci quanto inattese. - continua - Per come mi è stato insegnato stare al mondo di fronte a una simile accusa mi sono fermata, mi sono domandata cosa io possa aver fatto per meritare un simile attacco. È arrivato un fiume impetuoso di solidarietà che scalda tanto il cuore e di questo ringrazio ciascuno di voi, con tutta me stessa. Non ho risposte alla domanda, ma ho una certezza: lo sguardo di tutti quei Concittadini che mi hanno fermata per strada solo per stringermi un mano, darmi una pacca sulla spalla, sussurrarmi un grazie. La mia coscienza riparte.
Anch'io sono un Sindaco in mezzo alla sua Gente. E tra poche ore, mezze insonni e mezze con l'ansia di scordarsi uno dei mille fronti da gestire, si torna a lavorare per la mia terra. A me basta questo. Per sapere di aver cercato di fare tutto ciò che potevo. E per sapere che qualsiasi mio Concittadino mi troverà ad ascoltarlo.
A me basta questo".