‘Esplode’ (mai termine appare più appropriato) la polemica sulle... esplosioni in via Ferri a Fegino per i cantieri del Cociv. Tutto è iniziato dalla richiesta della consigliera comunale del Pd, Cristina Lodi, di avere spiegazioni per quanto sta avvenendo. Un’interrogazione urgente sulla ripresa delle esplosioni e quello che la Lodi definisce “mancato preavviso della cittadinanza e del Municipio con la creazione di disagi notevoli”.
“L’amministrazione comunale - interroga l’esponente Pd - sta monitorando quanto accade nel cantiere?”. Arriva la risposta scritta a firma dell’assessore Campora nella quale viene osservato che “le autorizzazioni al brillamento mine sono in capo alla Prefettura e non al Comune di Genova”.
Una premessa dopo la quale si dice che “da una ricerca presso il database della direzione ambiente, in via Ferri il più recente cantiere autorizzato direttamente a Cociv riguarda attività di cantierizzazione, demolizione muri e bonifica bellica”.
Esplosioni, sostiene la replica, che “potrebbero forse essere connesse alla bonifica bellica. L’autorizzazione è di tipo autodichiarazione, forma semplificata Modac 012. Si è comunque provveduto a richiedere a Cociv quali sono le attività di cantiere in essere al fine di comprendere se si tratta delle attività relative alla bonifica bellica o altro e poter chiedere una più completa e puntuale informativa verso i cittadini e il Municipio”.
Risposta che innesca la replica di Cristina Lodi, che si dice sbigottita dal fatto che non si sappia con certezza ciò che accade. “Trovo pazzesco - dichiara la consigliera Dem - che il Comune non sappia quando avviano esplosioni sul suo territorio e trovo pazzesco che solo grazie ai Comitati si capisca la gravità della situazione e si scopra che nessuno sa niente”.
Irritata e determinata a conoscere fino a fondo la situazione, la Lodi avverte: “Scriverò al Prefetto per capire cosa succederà nei prossimi mesi e perché le esplosioni sono avvenute, non è accettabile che non siano state comunicate al Municipio e ai cittadini”. E senza nascondere vis polemica, Cristina Lodi attacca: “Le amministrazioni si lamentano che la convivenza con le realizzazioni delle grandi opere nel territorio è difficile. Lo è perché questa amministrazione non fa nulla per facilitare i rapporti tra chi le realizza e chi le vive. Ma purtroppo niente di nuovo sul fronte”.