“Nessuno si permetta di affermare che coloro i quali vogliono trasparenza e confronto sono contro i progetti di potenziamento dei progetti su rotaia; siamo ultimi in Europa in questo e occorre sviluppo, ma questo deve essere sostenibile”.
Non ha dubbi Gianni Crivello, a capo della lista omonima presso il Comune di Genova e che indica con determinazione come chi è al centro di movimenti su rotaia ed altro come Sampierdarena, deve essere garantito affinché le grandi opere non ne sconvolgano il quartiere e abbiamo adeguate compensazioni sul territorio.
“Questa parte di città sopporta già il peso di molte opere; sembra avere solo oneri”, afferma il consigliere comunale, che insiste: “Sia in qualche modo compensata. Non riesco a capire come il Comune non faccia pesare su Rfi il potere contrattuale a difesa della sua comunità”. Presa di posizione determinata ed irreversibile, che ha palesato in Sala Rossa con la richiesta di aggiornamenti “sullo stato dell’opera della linea ferroviaria merci Porto/Campasso/Fegino, sull’attività dell’osservatorio e sugli impegni assunti dal sindaco Marco Bucci e dai rappresentanti delle varie istituzioni che erano presenti all’assemblea pubblica del 26 luglio 2021”.
A rispondergli è stato l’assessore Matteo Campora: “Nell’assemblea pubblica del 26 luglio, su richiesta dell’assemblea, dei comitati e dei Municipi, ci siamo presi l’impegno di attuare l’osservatorio come abbiamo fatto a suo tempo per il ponte Morandi. È stato costituito il 6 dicembre 2021 ed è coordinato dal dottor Luciano Grasso e seguirà tutti i cantieri che insistono sul nostro territorio”.
Quindi l’esponente della Giunta Bucci ne ha fornito la ‘formazione’, composta dallo stesso assessore, dal vicesindaco nonché assessore alla Salute, Massimo Nicolò, dai presidenti del Municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi, di quello della Valpolcevera, Federico Romeo, e del Medio Ponente, Mario Bianchi, ed è stato chiesto anche l’inserimento di Francesco Vesco, Municipio Medio Levante, per i lavori del Waterfront.
Campora ha spiegato come si sia partiti e ci sia stata condivisione “con tutti” del regolamento e si sia chiesto a tutti coloro che hanno partecipato di “farci avere le richieste di incontro con Cociv, con Rfi”. Con l’assicurazione, ha informato Matteo Campora, che “questi incontri non sostituiscono le Commissioni Consiliari, anzi, i partecipanti all’osservatorio possono essere invitati alle commissioni”.
Una risposta che non ha soddisfatto Crivello. “Sono passati i tempi in cui alla gente andava tutto bene, come negli anni Sessanta quando tutti festeggiarono il Morandi anche se avevano un ponte che gli passava sulla testa - ha replicato - Oggi possiamo e dobbiamo sapere come vanno le cose; quanto incidono i grandi lavori sulla vita della gente, sul valore delle case dove abitano i residenti. Io ho chiesto piuttosto lo stato degli impegni assunti dalla civica amministrazione senza avere risposte precise. I Comitati hanno atteggiamenti progettuali, di proposta, sempre civili. In passato venivano persino esclusi dagli incontri. Ora con l’Osservatorio possono partecipare e stare all’interno i Municipi. Occorre coinvolgere la comunità, riequilibrare le situazioni. Tutto l’insieme sta cambiando il panorama di Certosa”.