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Attualità | 18 gennaio 2022, 15:39

Lo storico Osservatorio Astronomico del Monte Gazzo raddoppia i suoi spazi

È in fase di realizzazione il Planetario di Genova. Il Comune ha concesso l’ok e il Municipio VI Medio Ponente gettato le basi della nuova struttura. I soci intanto lanciano una raccolta di fondi

Lo storico Osservatorio Astronomico del Monte Gazzo raddoppia i suoi spazi

Lo storico Osservatorio Astronomico di Genova, che si trova sul Monte Gazzo, ovvero sulle alture di Sestri Ponente, sta ampliando in questo periodo i suoi spazi. È in fase di realizzazione, infatti, il Planetario di Genova, che andrà ad affiancare la struttura già esistente e perfettamente funzionante.

Il progetto, autorizzato dal Comune di Genova e dal Municipio VI Medio Ponente, che ha fisicamente gettato le basi della nuova costruzione, potrà adesso andare avanti non solo grazie alle risorse pubbliche, ma anche grazie alle donazioni. Per questo i membri e i soci dell’Osservatorio Astronomico hanno lanciato un appello, affinché tutta la cittadinanza possa dare una mano attraverso un contributo in denaro.

Di recente, l’ingegner Marco Venturini di Phase Motion Control spa ha deciso di dotare l’Osservatorio di un nuovissimo e innovativo proiettore digitale per cupola. “La struttura - raccontano gli animatori dell’Osservatorio - è arrivata da Viterbo. L’abbiamo acquistata di seconda mano, ed ora noi soci stiamo procedendo tutti insieme a un importante make up, necessario a renderla come nuova per la sua seconda ‘prima luce’, pronta a emozionare nuovamente grandi e piccini. Questa avventura è veramente impegnativa, una bella sfida in un periodo molto difficile per tutti ma, proprio per questo, ci sentiamo ancora più stimolati per portarla a termine. Aiutateci a fare gli ultimi passi, donate anche un piccolo contributo per realizzare un progetto importante, ognuno di voi, come nel 1973, potrà dire ‘io c’ero, io ho partecipato’. Accendiamo insieme il Nuovo Planetario Didattico di Genova”.

I soci ricordano infatti un po’ di storia: “Nel 1968, Socrate Landi è stato il primo nella sezione astrofili dell’Università Popolare Sestrese a proporre l’idea ‘Osservatorio’, divenendo il promotore principale di una sottoscrizione pubblica. Il 17 dicembre 1968, durante un incontro con l’allora sindaco Pedullà, disse: ‘Se sarà necessario rinnovarci, in parte o totalmente, sarà fatto con entusiasmo. Progettiamo la realizzazione di una specola astronomica che dovrà essere costruita sulle alture di Sestri e dovrà costituire un sicuro vanto nostro e di tutta la città. Perciò chiamo generosamente a raccolta tutti coloro che ci hanno fin qui seguito e quanti vorranno ad essi aggiungersi, perché ci diano la mano della loro collaborazione e del loro contributo: solo così potremo restare al passo di quel ritmo che ci impegna e non ci concede tregua’”.

Così, “il 16 giugno del 1984, aprì le sue cupole al cielo stellato e iniziò le sue attività il nuovo Osservatorio Astronomico di Genova. Oggi come allora, ci sentiamo carichi di questa responsabilità e, oggi come allora, vogliamo rilanciare il nostro Osservatorio, patrimonio inestimabile di questo territorio ed eccezionale strumento scientifico e culturale, evolvendo la sua funzionalità a beneficio di una didattica astronomica moderna, versatile, in grado di stupire ed emozionare platee sempre più tecnologiche ed esigenti. Abbiamo deciso di continuare il percorso iniziato con entusiasmo dai nostri predecessori nel 1973 e lanciare una raccolta fondi per raggiungere lo scopo di affiancare alla classica strumentazione ottica dell’Osservatorio, un Planetario digitale, un utilissimo strumento e un supporto sempre più necessario al divulgatore, per poter offrire una didattica al passo con i tempi, completa, moderna e multimediale”.

Come si può fare a mostrare il cielo notturno durante le giornate in orario scolastico? O anche, più in generale, come si fa a svolgere una lezione di orientamento con il cielo in caso di avverse condizioni meteo? Il Planetario serve a dare la risposta a tutto questo.

Sarà una struttura di otto metri di diametro e sei metri di altezza. “La grande cupola di proiezione posta al suo interno avrà un diametro di sei metri e potremo ospitare fino a cinquanta ospiti per volta. Un moderno proiettore digitale specifico per cupole e un classico proiettore ‘meccanico’ di stelle ci daranno la possibilità di viaggiare nel tempo e nello spazio con voi poiché un Planetario è una vera e propria macchina del tempo che sicuramente contribuirà ad appassionare grandi e piccoli ai misteri del nostro immenso universo. Sono quattro lunghi anni che noi, volontari della storica Università Popolare Sestrese, divulgatori scientifici per passione, progettiamo e inseguiamo questo sogno. La perseveranza ci ha finalmente portati alla fase realizzativa grazie anche a un importante contributo del Comune di Genova e Aster, che ci hanno concesso l’area necessaria all’installazione della nuova struttura che sorgerà a fianco dell’Osservatorio Astronomico e il Municipio VI Medio Ponente che ha realizzato, tramite l’impresa concessionaria Sirce, il fondamentale basamento in calcestruzzo”.

Per partecipare alla raccolta di fondi, questo è il link: https://www.produzionidalbasso.com/project/nuovo-planetario-didattico-osservatorio-astronomico-di-genova-universita-popolare-sestrese/.

Alberto Bruzzone

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