/ Municipio Ponente

Municipio Ponente | 01 febbraio 2022, 15:10

Park dietro la stazione di Pegli, la Direzione Patrimonio smentisce il sindaco

Bucci aveva dichiarato a inizio dicembre: “Stiamo trattando con Ferrovie per trecentomila metri quadrati di aree, in forma gratuita”. Ma un documento degli uffici afferma: “La formalizzazione dell’acquisto richiede, oltre all’atto deliberativo del Consiglio Comunale, l’assunzione di apposito impegno di spesa”. E i tempi di riapertura si allungano di nuovo

Park dietro la stazione di Pegli, la Direzione Patrimonio smentisce il sindaco

Non c’è chiarezza, a proposito della riapertura dell’area retrostante alla stazione ferroviaria di Pegli, un tempo utilizzata come parcheggio pubblico per la delegazione. Non c’è chiarezza perché alle promesse del sindaco Marco Bucci non corrispondono le dichiarazioni di uno degli assessori della sua Giunta.

Dove sta la verità? Quand’è che quest’area tornerà a essere fruibile? E, soprattutto, tornerà mai a essere fruibile? Per fare un po’ di ordine, ripartiamo dalle dichiarazioni del primo cittadino. È il 2 dicembre scorso e Marco Bucci, ospite di un locale sulla passeggiata a mare di Pegli, nell’ambito del ciclo ‘Colazione con il sindaco’, così risponde alla domanda di un cittadino sul ritorno alla disponibilità di quella zona, un ritorno che è molto atteso dai pegliesi e visto come importantissimo per la sosta delle vetture, specie in ora serale: “Entro breve l’area adiacente alla stazione ferroviaria di Pegli tornerà a essere adibita a parcheggio per la cittadinanza”.

Poi, il sindaco aggiunge: “L’area in questione è di proprietà di Ferrovie dello Stato, ma il Comune di Genova sta trattando da tempo questo spazio e altri simili su tutta la superficie cittadina. Siamo vicini a una quadra. In totale, la civica amministrazione riceverà circa trecentomila metri quadrati di aree, in forma gratuita, perché ci saranno cedute dalle Ferrovie con la formula del comodato d’uso. Quindi, tra un po’ di tempo, Pegli potrà riavere il suo parcheggio. Non so di preciso tra quanto, ma saprò essere più dettagliato”.

Queste le parole del sindaco. Poi, qualche settimana fa, di fronte a una nuova cortina di silenzio, la consigliera comunale del Partito Democratico, Cristina Lodi, sollecitata anche dal Tavolo di Monitoraggio voluto dal Municipio VII Ponente e coordinato da Paolo Insogna, consigliere municipale del Partito Democratico, ha presentato sul tema un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, per sapere il destino dell’area e anche conoscere il perché di alcuni carotaggi nel terreno svolti negli ultimi tempi.

Ieri la risposta scritta alla consigliera Lodi è arrivata, è firmata dall’assessore comunale al Patrimonio, Stefano Garassino, ed è completamente di un altro tenore rispetto alle dichiarazioni del sindaco. Perché si torna molto, ma molto indietro.

Garassino spiega: “Il compendio a Pegli è di proprietà di FS Sistemi Urbani e Ferservizi, per conto della proprietà, sta curando la vendita di questo compendio, di superficie complessiva di 4240 metri quadrati (4100 di area scoperta e 140 di area coperta), con la pubblicazione sul sito Internet di un avviso pubblico. Il prezzo a base di gara è pari a 1.355.000,00 euro. Sono stati per ora condotti incontri esplorativi con la proprietà per vagliare la possibilità di acquisizione del compendio. La trattativa per l’acquisto del compendio non è ancora stata formalizzata in un atto deliberativo del Consiglio Comunale in quanto non è stato ancora previsto nel Bilancio di Esercizio un apposito stanziamento con reperimento della fonte necessaria di finanziamento, peraltro riferito a una somma notevole”.

Secondo Garassino, che cita “elementi di risposta a me comunicati dalla Direzione Valorizzazione Patrimonio e Demanio Marittimo”, il passaggio tra Ferrovie e Comune di questo spazio è tutt’altro che gratuito, insomma.

Infatti si spiega ancora: “La formalizzazione dell’acquisto, tra l’altro, richiede oltre all’atto deliberativo del Consiglio Comunale, l’assunzione di apposito impegno di spesa, necessario anche per accompagnare l’offerta di acquisto con un pagamento a titolo di caparra pari al 10% del prezzo di compravendita”.

Altro che gratis!! È comodo e facile arrivare a Pegli a raccontare (a voce) una versione, per ottenere il plauso dei compiacenti astanti in sala, ma poi i documenti ufficiali smentiscono del tutto questa versione del sindaco. Ferrovie vuole soldi, e pure tanti.

La Voce di Genova’ lo scriveva già il 4 luglio del 2018, citando il prezzo di partenza e il sito dove si trova l’inserzione di vendita. Questa è la realtà, tutto il resto no e intanto, aspetto peggiore, il parcheggio non riapre e chissà a questo punto se riaprirà mai.

Anche a questo proposito, Cristina Lodi ha inoltrato proprio oggi una seconda interrogazione con richiesta di risposta scritta: “Nonostante le affermazioni ricevute dall’Amministrazione Comunale e verbalizzate durante gli incontri con il Tavolo di Monitoraggio (ossia la promessa di restituzione dell’area ai cittadini con la stessa destinazione a parcheggio alla fine dei lavori del sovrappasso), ad oggi la stessa non è mai stata restituita alla cittadinanza. Inoltre, negli ultimi giorni sono stati effettuati sondaggi nel sottosuolo di detta area con prelievo di ‘carotature’ del terreno. A una mia interrogazione a risposta immediata era stato così dichiarato dall’assessore al Patrimonio e Bilancio: ‘Il posteggio di via Opisso è di proprietà delle Ferrovie ed era stato concesso al Comune durante il periodo dell’intervento: preciso che l’Amministrazione ha chiesto da tempo ad Rfi la possibilità di acquisire a titolo definitivo l’area ed è in corso la trattativa finalizzata a tale obiettivo’”.

Quindi, la consigliera del Partito Democratico torna a chiedere “a che punto è l’acquisizione da parte del Comune dell’area ad oggi inutilizzata e la motivazione dell’attività di carotaggio avvenuta nei giorni scorsi”. E commenta: “È la solita presa in giro dei cittadini, che davvero è non solo inaccettabile, ma anche dolorosa”. Intanto l’uniformità nelle dichiarazioni può aspettare. E la chiarezza pure. Per non dire del parcheggio.

Alberto Bruzzone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium