Per il ciclo "Interviste d'Autore" Giuseppe Murolo ha incontrato Daniele Capezzone (Video)

Per il ciclo "Interviste d'Autore", ieri allo StarHotel president, il responsabile regionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia Giuseppe Murolo ha incontrato il giornalista, scrittore ed ex deputato Daniele Capezzone per discutere del suo ultimo libro "Per una nuova destra". Ovviamente, visti gli scenari internazionali, particolare attenzione è stata dedicata al conflitto Russia-Ucraina. 

La domanda posta da Murolo a Capezzone è stata se questa guerra si sarebbe potuta evitare con un intervento della Nato e dell’Europa che hanno sottovalutato l’importanza dell’Ucraina nello scacchiere mondiale, permettendo così alla Russia di invadere uno stato sovrano.

“Non ho certezze, ma una sensazione. – ha risposto Capezzone – Oggi nella politica internazionale conta la percezione di forza o di debolezza di alcuni attori. Per noi che sappiamo qual è il lato del mondo che, seppur pieno di guai è il lato del mondo in cui stiamo e  che nella storia ha più spesso difeso la libertà e la democrazia, il punto è capire quanto sia percepita come forte dai ‘cattivi del mondo’ la leadership americana. Sfortunatamente la leadership di Biden non è percepita come forte. Immaginate di essere un funzionario del partito comunista cinese o un esponente della nomenclatura russa e immaginate con quegli occhi la scena che si è verificata ad agosto in Afghanistan con la fuga ignominiosa delle forze occidentali e il ritorno dei talebani. I ‘cattivi del mondo’ hanno pensato che questo fosse il momento per dare una ‘zampata’. La Cina ha accelerato verso Hong Kong e minaccia di fare lo stesso rispetto a Taiwan e la Russia ha pensato di fare la stessa cosa in Ucraina. Probabilmente Putin ha commesso degli errori di sottovalutazione o ha compiuto atti criminali di violazione dei diritti internazionali, forse ha sottovalutato il peso delle sanzioni economiche, ma dall’altro lato noi abbiamo sottovalutato la catena di eventi che si sarebbero potuti innescare. Con molta franchezza dico che ho tanta nostalgia della presidenza Trump da questo punto di vista, perché Trump sarà una figura controversa, ma non dava la percezione di debolezza”.

Murolo ha concluso auspicando che lo scenario di guerra si concluda al più presto, “che non si aggravi e non coinvolga altre popolazioni”. 

Parlando del libro, il responsabile regionale cultura e innovazione di Fdi ha ricordato che dalla data di pubblicazione, lo scorso novembre, a oggi sono successi molti eventi che hanno interessato lo scenario internazionale, ma anche nazionale. La riflessione è sfociata sul futuro del centrodestra, “Nel libro unito, anche se già diviso a livello governativo. – riflette Murolo – Poi c’è stata l’elezione del presidente della Repubblica che ha sancito una spaccatura a livello nazionale, non possiamo negarlo. Anche gli esponenti nazionali di Fdi dicono che il centrodestra deve essere rifondato. Una spaccatura evitabile?”.

“La tesi di fondo del libro – ha risposto Capezzone – è che il centrodestra non dovesse illudersi dei sondaggi, ma la sinistra è capace di ‘sparare’ mediaticamente nell’ultimo mese, ricordate il caso Morisi e il caso Fidanza. Negli ultimi giorni bisogna ‘sparare’ contro il centrodestra in una situazione in cui è difficile difendersi e inoltre, i sondaggi trascurano gli astenuti”.