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Attualità | 31 marzo 2022, 15:37

Gemellaggio tra il liceo ‘Pertini’ e la scuola italiana di Bucarest attraverso l’educazione musicale

L’intesa è stata firmata in Romania dal direttore scolastico di Genova e Savona, Alessandro Clavarino, grazie al lavoro della Società Dante Alighieri. A maggio due studenti genovesi andranno nell’est Europa

Gemellaggio tra il liceo ‘Pertini’ e la scuola italiana di Bucarest attraverso l’educazione musicale

Di gemellaggi e di popoli che si parlano c’è un gran bisogno sempre, ma se ne avverte ancor di più il bisogno proprio in questo periodo così difficile. E allora assume un rilievo ancor più speciale l’incontro e la successiva intesa, sancita nei giorni scorsi, tra il liceo musicale ‘Sandro Pertini’ di Genova, l’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria e la Società Dante Alighieri di Bucarest, in Romania. Oggetto dell’accordo è un incentivo alla cultura e alla pratica musicale dei giovani.

A siglare il protocollo è stato Alessandro Clavarino, direttore scolastico per le province di Genova e Savona e facente funzione del direttore regionale, il cui ruolo è rimasto vacante dopo la partenza per la Campania di Ettore Acerra. In pratica, il liceo ‘Sandro Pertini’ ha avviato un gemellaggio con la scuola italiana ‘Aldo Moro’ di Bucarest e con altre istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, impegnate da tempo nell’apprendimento della nostra lingua e cultura grazie al Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri.

“L’Ufficio Scolastico per la Liguria valorizza le attività di internazionalizzazione delle singole scuole e ha sostenuto molto questo progetto che incentiva sia gli scambi con la Romania sia la diffusione della pratica musicale nelle giovani generazioni”, commenta Alessandro Clavarino.

A maggio due studenti della scuola italiana ‘Aldo Moro’ di Bucarest con competenze musicali frequenteranno a Genova le attività formative del liceo statale ‘Sandro Pertini’ e, nello stesso tempo, altri due ragazzi del liceo ‘Sandro Pertini’ parteciperanno alle lezioni presso la ‘Aldo Moro’ di Bucarest, dove potranno anche essere coinvolti in performance musicali di alto livello.

“Proprio la dimensione internazionale della cultura e del sapere costituiscono una delle priorità dell’offerta formativa del nostro liceo - osserva il dirigente scolastico, Alessandro Cavanna - In Romania i docenti e gli studenti del nostro liceo saranno ambasciatori della cultura italiana in generale, e soprattutto di quella musicale, e metteranno in pratica l’educazione alla cittadinanza responsabile e attiva”.

Nel frattempo, diventano sempre più frequenti gli appelli rivolti al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, affinché l’educazione musicale venga introdotta sin dalla scuola elementare, impartita da docenti specializzati. Tra i primi firmatari, ci sono illustri musicisti, da Maurizio Pollini a Salvatore Accardo, da Giacomo Manzoni a Daniele Gatti.

Più volte il ministro dell’Istruzione si è speso per l’educazione musicale a scuola: “L’educazione musicale ha un ruolo fondamentale nello sviluppo, non solo della singola persona, ma anche della comunità. E per questo, quindi, che io vorrei rilevare l’altissimo valore educativo della musica, e della musica a scuola, e della musica come parte componente del percorso di crescita di ognuno. La musica non dev’essere un ospite a scuola ma dev’essere un pilastro fondamentale di tutto il nostro sistema educativo a ogni livello”.

Alberto Bruzzone

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