L’Italia non occupa solo una posizione di rilievo dal punto di vista artistico, culturale, gastronomico o scientifico, ma anche nel settore del gioco d’azzardo. Basti pensare che i legionari usavano distrarsi con il backgammon già ai tempi dell’Antica Roma, il baccarat esisteva nel XIV secolo prima di essere esportato in Francia e la lotteria ebbe origine proprio nel Bel Paese intorno al 1530.
A seguire, ci si concentra sull’evoluzione più recente dei casinò in Italia e sulla presentazione di alcune delle principali leggi emanate negli ultimi anni per regolamentare il gioco, sia in formato fisico che online.
La legislazione sul gioco d’azzardo in Italia
Il 27 giugno 1998 è stata una data cruciale per le sorti del gioco d’azzardo a livello nazionale. Risale infatti a questa giornata di quasi un quarto di secolo fa l’approvazione della legge che ha legalizzato questa pratica in Italia.
Nel corso degli anni, a questo primo intervento ne sono seguenti numerosi altri tutti finalizzati a contrastare il mercato illegale del gioco. Per esempio, la legge 266 del 2005 ha attribuito all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) il compito di regolamentare i giochi che prevedono premi in denaro.
Successivamente, la legge 88 del 2009 e la legge 98 del 2011 si sono concentrate sulla difesa dei più deboli, in particolare dei minorenni. Basandosi sul Decreto Balduzzi del 2012, il Decreto Dignità del 2018 ha poi tentato di dare un’ulteriore stretta alla lotta contro la ludopatia vietando la pubblicizzazione del gioco d’azzardo in ogni sua forma.
Il primo casinò italiano
“Il Ridotto” di Venezia non è solo stato il primo casinò aperto in Italia, ma anche nel mondo. Voluta da alcuni parlamentari per trarne vantaggi economici nel periodo del Carnevale, questa struttura rimase inizialmente in attività dal 1638 al 1774 prima di riaprire definitivamente i battenti negli anni ’50 del secolo scorso.
Quello che sarebbe poi diventato l’attuale “Casinò di Venezia” era un ambiente esclusivo e lussuoso, accessibile solo alle principali personalità ed ai nobili dell’epoca. I suoi clienti amavano in particolare il Biribi, la Basetta e, più in generale, giochi di carte come il poker e il Black Jack.
I casinò più rinomati a livello nazionale
Oltre alla casa da gioco di Venezia, è anche possibile sfidare la dea bendata in altre due prestigiose località dell’Italia settentrionale, Sanremo e Saint Vincent. Fino al 2018 – anno del suo fallimento – il Casinò Municipale Campione d’Italia contribuiva ad arricchire il panorama nazionale, anche grazie alle sue 650 slot e alla sua ampia offerta di giochi da tavolo tradizionali.
Inaugurato nel 1905, il Casinò di Sanremo è inserito all’interno di un pregiato palazzo in stile Liberty suddiviso in diversi ambienti. Per esempio, la Sala De Sanctis ospita nel corso dell’anno numerosi tornei di Texas Hold’em, mentre la Sala Cinquecento è un luogo d’incontro e conversazione perfetto grazie allo splendido arredo ottocentesco di cui è fornita.
Il Casinò di Saint Vincent o De La Vallée è stato invece inaugurato ufficialmente nel 1947. Collegato al sontuoso Grand Hotel Billia, oggi mette a disposizione dei suoi clienti una vasta gamma di tavoli e postazioni dedicate al gioco elettronico, disposte su una superficie di 3.500 metri quadrati.
Per chi non fosse possibile raggiungere uno dei luoghi precedenti, sono disponibili valide alternative su tutto il territorio italiano. Per far fronte alla passione diffusa per il gioco, anche a Genova e nel resto della Liguria sono presenti numerose sale dedicate a questa attività.
La versione online dei casinò
L’Italia non vanta solo il primato di aver assistito all’apertura del primo casinò legale a livello mondiale. Lo “Stivale”, infatti, è anche il primo Paese dell’Unione Europea ad aver legalizzato il gioco in linea.
Oltre ai casinò online, nel 2011 il Governo Berlusconi si occupò di regolamentare anche le lotterie, i giochi da tavolo e i siti di scommesse sportive. A distanza di 18 mesi, Mario Monti optò per ampliare l’offerta di opzioni disponibili, liberalizzando anche l’uso delle slot machine virtuali.
Se da un lato questa legalizzazione ha garantito benefici economici allo Stato, dall’altro ha permesso ai giocatori di godere di un’esperienza completamente sicura. Per poter operare in Italia, le piattaforme digitali devono infatti possedere obbligatoriamente l’autorizzazione della già citata AAMS.
Inoltre, rispetto alla sua forma tradizionale, la modalità online consente di avere accesso a una gamma superiore di opzioni, bonus e benefici praticamente in ogni momento e da ogni luogo, servendosi direttamente del proprio Tablet, Smartphone o personal computer. I passi da gigante realizzati in campo tecnologico permettono poi di godere di un’esperienza di prima qualità, come dimostrato dalla recente introduzione di slot 3D e realtà virtuale, nonché dalla crescente diffusione dei siti di casinò live in Italia.
Passato, presente e futuro dei casinò in Italia
L’Italia ha anticipato i tempi e svolto un ruolo fondamentale in svariati ambiti, incluso quello dei casinò. Il nostro Paese, infatti, ha fatto da apripista alla legalizzazione del gioco d’azzardo sia fisico che online in Europa, oltre che avere dato i natali al Casinò di Venezia, la prima struttura nel suo genere a livello mondiale.
Attualmente, gli italiani prediligono sempre più la modalità di gioco online, in grado di non far rimpiangere – se non addirittura superare – quella tradizionale in termini di qualità del servizio offerto. Visti i precedenti, le già ampie possibilità di scelta a disposizione dei giocatori non possono che incrementare ulteriormente, contribuendo così a rendere i casinò ancora più protagonisti sul nostro territorio.