In merito alla situazione del Lagaccio, al programma di valorizzazione dell’ex Caserma Gavoglio e allo svolgimento dei lavori, interviene la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi: "La giunta Bucci ha ereditato il percorso di rigenerazione dell’ex Caserma Gavoglio, un’area nel cuore del quartiere del Lagaccio che copre oltre 50mila metri quadri. La precedente giunta comunale aveva realizzato, su spinta e con grande partecipazione di molti cittadini, un programma di valorizzazione che ha permesso di avere dal demanio l’intera area. L’ex Caserma è stata divisa dal programma in 5 lotti, trovando inizialmente i fondi per la riqualificazione del primo lotto.
In cinque anni la giunta di centro destra non è in stata in grado di completare il primo lotto già finanziato e di trovare risorse per la realizzazione degli altri quattro lotti. I lavori sul primo lotto, infatti, realizzati con i fondi trovati dalla precedente giunta, stanno proseguendo lentamente e i residenti sono preoccupati sulle tempistiche di riqualificazione dell’intera area, che a questo punto richiederanno anni e anni. Inoltre, il lotto del corpo principale dell’ex caserma, nel quale è previsto anche lo spostamento dell’asilo di zona, continua a essere un edificio non agibile, del quale si usa solo lo spazio aperto di Piazzale Italia, attualmente consegnato a reti associative, su cui incombe la realizzazione della funivia e di un pilone che realisticamente dovrà trovare collocazione nel Parco Urbano.
Invece di pensare ai quattro lotti rimanenti coinvolgendo le associazioni del territorio e i cittadini trovando finanziamenti, l’attuale amministrazione in risposta al desiderio di riqualificazione espresso da una grande rete partecipata, quasi unica, ha previsto la realizzazione di un’isola ecologica in via Bianco, accanto ai campi da hockey su prato e calcio, a un’associazione esistente con spazi all’aperto e a una prevista e annunciata area giochi per bambini, e di una funivia sospesa sopra il quartiere, di cui si parla senza avere, pare, nemmeno un progetto, con la prevedibile costruzione di piloni tra le case che rappresenteranno un ulteriore servitù per i residenti.
Il quartiere ha in dotazione la bellissima cremagliera risalente al 1901 che in una città “normale” diventerebbe un’attrazione da potenziare, su cui investire con i soldi del Pnrr e che potrebbe servire essa stessa per portare i turisti con collegamenti con navette a Forte Begato. Su questo sono stati presentati progetti dalle associazioni del territorio in passato, che non sono stati ascoltati da chi governa oggi. Senza contare che per la sua realizzazione servirebbero molti più finanziamenti di quelli richiesti: oggi sono stati chiesti 35 milioni ma ne serviranno sicuramente quasi 90. Con tutti questi soldi del Pnrr non si poteva pensare a una riqualificazione complessiva del Lagaccio con la sua storia, le sue associazioni e la sua voglia di rilancio?
Il lungo elenco di opere di riqualificazione del Lagaccio, che cita in questi giorni la giunta di centro destra come proprie, in realtà sono state nella maggioranza impostate e finanziate con diversi fonti di finanziamento dalla Giunta Doria e andavano verso la vivibilità del quartiere. Due degli annunciati, isola ecologica e funivia, vanno verso nuove servitù. Senza contare che vengono annunciate le opere senza coinvolgere la cittadinanza, senza veri progetti e nemmeno i soldi per realizzarle".
In Breve
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Politica | 22 aprile 2022, 16:13
Ex Caserma Gavoglio, Lodi (PD): "In cinque anni non sono stati trovati fondi per realizzare i restanti quattro lotti per la riqualificazione"
"Solo in parte è stato realizzato il primo lotto finanziato dalla Giunta Doria"
Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.














