“Vola solo chi osa farlo” diceva lo scrittore Luis Sepulveda. Risponde l’Associazione Insieme per caso che la fantasia viaggia con l’inclusione. Inclusione e attenzione verso i disabili che dura da vent’anni, da quando inizia la bella storia di questo gruppo di volenterosi genitori di bambini disabili che le hanno dato vita. Una scintilla di bontà e aiuto del prossimo, nato da incontri presso il Consultorio di Bolzaneto. E associazione diretta a favore di persone con disabilità, per le quali mette in atto ogni possibile azione che miri, spiega la presidente Felicina Innocenti Grasso, “alla loro indipendenza fisica, sociale ed economica e al sostegno morale, psicologico e formativo dei loro genitori e di chiunque si occupi dei loro problemi”.
Tra le tante azioni realizzate a favore di ragazzi in difficoltà, ci sono laboratori di arte, musica, attività motoria e centri estivi, mostre di libri, di quadri, laboratori di animazione alla lettura, gite, feste e incontri a tema per sensibilizzare scuole, enti, territorio, operatori e famiglie sui problemi dell’handicap. Tante attività e molti soggetti coinvolti nello scopo importante che delinea vita e concretezza dell’associazione.
Soggetti meritevoli di citazione e che sono gli di Istituti Comprensivi di Bolzaneto, Teglia, Pontedecimo, Campomorone/Ceranesi, Serra Riccò, ma pure il Municipio V Valpolcevera, il Comune di Genova - Patto di sussidiarietà legge 285 e la Biblioteca Cervetto di Rivarolo.
Il progetto più recente è partito a novembre 2021 e si concluderà entro questo mese. È trascorso un anno dopo la nostra ultima esperienza di letture ad alta voce da parte dei volontari dell’Associazione Insieme per caso - spiega la presidente Innocenti Grasso - e queste letture sono state proposte come video e filmati e messi a disposizione in rete tramite youtTube”. Iniziativa, insiste la donna, “nata non per caso, ma per necessità. Scelta obbligata e dettata dalla situazione pandemica nella quale purtroppo ci troviamo ancora”.
“Il progetto che ne è scaturito - specifica la presidente dell’associazione - ci ha permesso di condividere con i nostri abituali compagni di viaggio i libri scelti e da noi proposti. I ritorni, le restituzioni, i lavori realizzati dalle classi coinvolte nel progetto ci hanno sorpreso… Ci sono arrivate emozioni, riflessioni, passioni, eventi realizzati, voglia di fare e tanta voglia di far nascere nuovi e diversi incontri. Tutto ciò ha riempito le nostre valigie (custodite nella sede dell’associazione) di tante cose: voglia di incontrarci, voglia di sognare, desideri, paure, libri e anche di voi. Tutto questo è stato uno stimolo a proseguire le nostre letture ad alta voce, anche se ad oggi ancora con qualche dubbio, ma siamo certi di due cose: leggeremo comunque per voi, per noi e per tutti e proseguiremo il viaggio insieme a coloro che lo desiderano addentrandoci nelle pagine dei libri proposti”.
Le finalità del progetto dell’anno scolastico ormai quasi alla fine e portato avanti con gli altri soggetti riprendono le caratteristiche dei tempi ante pandemia, con tuttavia più attenzioni e meno attività. Gli scopi, spiegano i volontari di Insieme per caso, sono ricercare continuità nel processo educativo tra scuola e territorio; favorire iniziative di formazione e aggiornamento rivolte alle persone interessate e coinvolte nel progetto, ma anche presentare e proporre libri-mediatori per favorire la lettura ad alta voce in un percorso educativo di integrazione socio-culturale e di inclusione. Ed anche riallacciare i contatti personali dopo la lunga costrizione all’isolamento e dare spazio a paure, emozioni, sogni degli alunni, soprattutto quelli più fragili.
“Dopo aver consultato ogni dirigente della scuola che aderisce al progetto - spiega ancora la Innocenti Grasso - ed aver ottenuto l’autorizzazione ad entrare nelle classi, l’Associazione ha deciso, salvo nuove restrizioni, di tornare a leggere in presenza con non più di due volontari per volta, muniti di Green pass, e in ambienti spaziosi quali aule grandi, saloni, palestre o ambienti esterni quali giardini o spazi all’aperto coperti”.