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Attualità | 04 giugno 2022, 16:00

Quando la notizia è buona: Insieme per caso ‘vola’ a favore dei disabili, un impegno encomiabile durato tutto l’anno scolastico

L’associazione vive di impegno personale e volontariato, con tante iniziative a favore di chi soffre di problemi e disabilità. Una storia lunga vent’anni e ricca di iniziative di vario tipo, portate avanti insieme a diversi soggetti, uniti da denominatore comune di solidarietà con la lettura protagonista

Quando la notizia è buona: Insieme per caso ‘vola’ a favore dei disabili, un impegno encomiabile durato tutto l’anno scolastico

“Vola solo chi osa farlo” diceva lo scrittore Luis Sepulveda. Risponde l’Associazione Insieme per caso che la fantasia viaggia con l’inclusione. Inclusione e attenzione verso i disabili che dura da vent’anni, da quando inizia la bella storia di questo gruppo di volenterosi genitori di bambini disabili che le hanno dato vita. Una scintilla di bontà e aiuto del prossimo, nato da incontri presso il Consultorio di Bolzaneto. E associazione diretta a favore di persone con disabilità, per le quali mette in atto ogni possibile azione che miri, spiega la presidente Felicina Innocenti Grasso, “alla loro indipendenza fisica, sociale ed economica e al sostegno morale, psicologico e formativo dei loro genitori e di chiunque si occupi dei loro problemi”.

Tra le tante azioni realizzate a favore di ragazzi in difficoltà, ci sono laboratori di arte, musica, attività motoria e centri estivi, mostre di libri, di quadri, laboratori di animazione alla lettura, gite, feste e incontri a tema per sensibilizzare scuole, enti, territorio, operatori e famiglie sui problemi dell’handicap. Tante attività e molti soggetti coinvolti nello scopo importante che delinea vita e concretezza dell’associazione.

Soggetti meritevoli di citazione e che sono gli di Istituti Comprensivi di Bolzaneto, Teglia, Pontedecimo, Campomorone/Ceranesi, Serra Riccò, ma pure il Municipio V Valpolcevera, il Comune di Genova - Patto di sussidiarietà legge 285 e la Biblioteca Cervetto di Rivarolo.

Il progetto più recente è partito a novembre 2021 e si concluderà entro questo mese. È trascorso un anno dopo la nostra ultima esperienza di letture ad alta voce da parte dei volontari dell’Associazione Insieme per caso - spiega la presidente Innocenti Grasso - e queste letture sono state proposte come video e filmati e messi a disposizione in rete tramite youtTube”. Iniziativa, insiste la donna, “nata non per caso, ma per necessità. Scelta obbligata e dettata dalla situazione pandemica nella quale purtroppo ci troviamo ancora”.

“Il progetto che ne è scaturito - specifica la presidente dell’associazione - ci ha permesso di condividere con i nostri abituali compagni di viaggio i libri scelti e da noi proposti. I ritorni, le restituzioni, i lavori realizzati dalle classi coinvolte nel progetto ci hanno sorpreso… Ci sono arrivate emozioni, riflessioni, passioni, eventi realizzati, voglia di fare e tanta voglia di far nascere nuovi e diversi incontri. Tutto ciò ha riempito le nostre valigie (custodite nella sede dell’associazione) di tante cose: voglia di incontrarci, voglia di sognare, desideri, paure, libri e anche di voi. Tutto questo è stato uno stimolo a proseguire le nostre letture ad alta voce, anche se ad oggi ancora con qualche dubbio, ma siamo certi di due cose: leggeremo comunque per voi, per noi e per tutti e proseguiremo il viaggio insieme a coloro che lo desiderano addentrandoci nelle pagine dei libri proposti”.

Le finalità del progetto dell’anno scolastico ormai quasi alla fine e portato avanti con gli altri soggetti riprendono le caratteristiche dei tempi ante pandemia, con tuttavia più attenzioni e meno attività. Gli scopi, spiegano i volontari di Insieme per caso, sono ricercare continuità nel processo educativo tra scuola e territorio; favorire iniziative di formazione e aggiornamento rivolte alle persone interessate e coinvolte nel progetto, ma anche presentare e proporre libri-mediatori per favorire la lettura ad alta voce in un percorso educativo di integrazione socio-culturale e di inclusione. Ed anche riallacciare i contatti personali dopo la lunga costrizione all’isolamento e dare spazio a paure, emozioni, sogni degli alunni, soprattutto quelli più fragili.

“Dopo aver consultato ogni dirigente della scuola che aderisce al progetto - spiega ancora la Innocenti Grasso - ed aver ottenuto l’autorizzazione ad entrare nelle classi, l’Associazione ha deciso, salvo nuove restrizioni, di tornare a leggere in presenza con non più di due volontari per volta, muniti di Green pass, e in ambienti spaziosi quali aule grandi, saloni, palestre o ambienti esterni quali giardini o spazi all’aperto coperti”.

Dino Frambati

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