La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera oggi alla ripartizione delle quote, per ogni regione, per l’abbattimento ‘in deroga’ di due specie protette dalla normativa statale e comunitaria: lo storno e il fringuello.
Un abbattimento che in Italia interesserà 230.242 storni e 581.302 fringuelli, mentre in Liguria è stato dato il via libera per 11.058 storni e 25.984 fringuelli.
“Entrambe le specie sono considerate protette dalla Direttiva UE sull’avifauna del 1979 e non sono cacciabili in Italia da molti anni - sottolinea la Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC) - l’Italia è anche stata condannata nel 2021 dalla Corte di Giustizia UE per l’abuso delle deroghe per l'uccisione di specie protette (piccoli passeriformi), con la falsa scusa dell'impiego misurato di una ‘piccola quantità’ di animali selvatici”.
“Questo è il nefando risultato del clima di ingordigia e prepotenza venatoria che si sta consolidando da alcuni anni, favorito anche da atteggiamenti clientelari dell'attuale maggioranza - aggiunge la LAC - 581.302 fringuelli da abbattere, per il solo 2025, sono una piccola quantità?”.
“Il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida ha ancora il coraggio di dire che le proposte di deregulation della caccia e di aumento delle specie cacciabili sono fake news, come ha sostenuto ieri alla Camera dei Deputati? - concludono dall’associazione - Governo e Regioni ritirino la scandalosa proposta”.














