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Gen Z - il mondo dei giovani | 31 luglio 2022, 08:30

L'abolizione del diritto all’aborto in America e la protesta degli studenti

Le ripercussioni della sentenza a livello sociale e l'episodio del Michigan, dal punto di vista di una studentessa

L'abolizione del diritto all’aborto in America e la protesta degli studenti

Il 24 giugno 2022 in America è avvenuto un fatto che entrerà sicuramente a far parte della storia: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha abolito il diritto all’aborto per tutte le cittadine americane. Cosa succederà d’ora in poi? I singoli stati americani saranno liberi di decidere come agire, quindi se effettivamente proibire la pratica dell’aborto oppure no.
Perché questo viene considerato un fatto gravissimo? Durante gli anni del secolo scorso le donne di tutto il mondo hanno lottato per ottenere i diritti che tutte noi possediamo al giorno d’oggi: il diritto di poter votare, quello di poter abortire, di poter lavorare e molti altri. Con l’episodio che è accaduto negli Stati Uniti a fine giugno, sembra quasi di tornare indietro nel tempo. L’abolizione di questo diritto ci dimostra come le donne, purtroppo, nel 2022 non siano ancora del tutto libere di decidere per la propria vita. L’aborto è una decisione privata e personale della donna, e come tutte le decisioni, vanno rispettate. Questo perché la donna ha il diritto di decidere per il proprio corpo e per la propria vita, nessuno dovrebbe decidere per il singolo individuo o addirittura negare un determinato diritto. I motivi per cui una donna può decidere di voler abortire sono innumerevoli. Tra i più diffusi ci sono, ad esempio, l’impossibilità economica di mantenere il bambino, oppure la consapevolezza di non potergli dare una vita dignitosa. Più grave è invece il caso in cui il bambino sia stato concepito a causa di uno strupo, che rappresenta un’altra violazione dei diritti delle donne. In tutti questi casi, e molti altri che non sono stati citati, la donna deve essere libera di decidere per se stessa.
Ovviamente la sentenza in America ha avuto come conseguenza delle grandi ripercussioni a livello sociale, come le enormi proteste e manifestazioni che hanno avuto luogo in tutto il continente durante il mese scorso. Credo sia giusto infatti che i cittadini facciano sentire la propria voce ed esprimano le proprie opinioni, scendendo nelle piazze per la difesa dei diritti delle donne. In particolare possiamo evidenziare un episodio accaduto recentemente negli USA, in Michigan. Ci troviamo all’università di medicina, dove migliaia di studenti hanno deciso di protestare in quanto la relatrice Kristin Collier ha espressamente dichiarato di essere a sfavore del diritto all’aborto. Il rettore dell’università ha difeso la relatrice Collier affermando che ognuno è libero di avere il proprio pensiero e le proprie idee a seconda di determinati contesti.

Gaia Uccheddu

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