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Municipio Ponente | 05 agosto 2022, 16:00

Prende forma la riqualificazione di Pra-Palmaro attraverso il progetto PINQuA

Tra i progetti la riqualificazione del centro storico di Pra’, recupero di Villa De Mari, valorizzazione del sistema delle creuze e riqualificazione dei parchi di Villa de Mari e delle Sorgenti Sulfuree

Prende forma la riqualificazione di Pra-Palmaro attraverso il progetto PINQuA

Oggi sono stati presentati i primi progetti definitivi del Programma innovativo della Qualità dell’Abitare-PINQuA per la rigenerazione urbana: riqualificazione del centro storico di Pra’, recupero di Villa De Mari con la realizzazione di alloggi di co-housing, spazi eventi, valorizzazione del sistema delle creuze e riqualificazione dei parchi di Villa de Mari e delle Sorgenti Sulfuree. Il progetto è finanziato da fondi del PNRR per oltre 4,7 milioni di euro e un cofinanziamento comunale di circa 193.000 euro. I tre progetti sono molto attesi e voluti dagli abitanti del quartiere di Pra’ Palmaro, lungamente provato dalle servitù portuali e ferroviarie che ne hanno sfibrato la struttura nell'arco dei decenni. 

Il vicensindaco Pietro Piciocchi sottolinea l'importanza del progetto e l'urgenza delle tempistiche "Stiamo procedendo spediti e in autunno contiamo di aggiudicare i lavori, è già in corso anche la progettazione definitiva su gli altri interventi del PINQuA in particolare su via Novella. Tutti i lavori che riguardano i progetti su Pra’ Palmaro saranno terminati entro il 2025, come ci chiede il Pnrr. Gli interventi rientrano nel quadro complessivo di quella visione più ampia di un waterfront di Ponente che ha l’obiettivo di ricucire il rapporto tra questa zona di città, molto complessa per le interferenze con il porto e la rete ferroviaria, e il suo mare, nell’ottica della rigenerazione urbana".

"Con il Pinqua – ha affermato il presidente del Municipio VII Ponente Guido Barbazza - il recupero e la valorizzazione del litorale di Pra’ si estende alla zona di Pra’-Palmaro dove massimo è l’impatto ambientale del porto di Pra’ e relativo scalo ferroviario. Ringrazio il Comune di Genova, la FondAzione PrimA’vera e il Consiglio di Comunità’ Praese per l’ottimo lavoro svolto per creare questo progetto - e aggiunge l'importanza di associazioni e comitati nella genesi e nell'evoluzione del progetto - Il Municipio sarà parte proattiva, lavorando con il Comune, in simbiosi con i cittadini, per garantire la massima qualità e velocità di esecuzione di quest’opera fondamentale del Programma Municipale VII Ponente".

Entrambi inquadrano i progetti nel più ampio, avveniristico progetto di un Waterfront del Ponente, per il recupero urbanistico ed economico della zona. 

Più nello specifico i progetti, seppur collegati da questa visione d'insieme, contemplano interventi molto diversi tra loro. Il recupero di Villa De Mari a Pra’ comprende il completamento della riqualificazione dell’immobile, di elevato valore storico-architettonico, di Villa De Mari, rendendo integralmente fruibile il complesso. La futura destinazione dell'immobile resta da definirsi, fermo restando la destinazione pubblica: sicuramente inserendo nuovi spazi per servizi aperti al territorio, possibilmente spazi per eventi e nuovi alloggi di co-housing, da destinarsi alla residenza temporanea, con l’intento di rafforzare la comunità di quartiere in un’ottica di apertura e abitare collaborativo per rendere Villa De Mari un centro polivalente inclusivo, con un'attenzione per una possibile sinergia con la Cittadella dello Sport della fascia di rispetto. 

Nel dettaglio la progettazione comprende le opere interne edili ed impiantistiche per la riqualificazione dell’ala storica della Villa de Mari e la risistemazione della parte di giardino pubblico che si trova sul fronte sud dell’immobile. La spesa complessiva per i lavori è di 3,77 milioni di euro di cui 3,6 del Pnrr e oltre 148.000 euro del Comune di Genova.

Il progetto riguardante  la riqualificazione delle vie che delimitano su tre lati il cimitero di Pra’ in via della SS. Trinità e la piazza che collega questi percorsi alla chiesa di N.S. Assunta, in piazza Palmaro ha l’obiettivo è incrementare la sicurezza pedonale e la fruibilità degli spazi pubblici del centro e rivitalizzare il cuore del quartiere di Pra’ Palmaro, rafforzando il ruolo dello spazio aperto come luogo di vita quotidiana per gli abitanti del quartiere.

L’intervento consiste nella realizzazione di una nuova rete di regimentazione delle acque bianche e nella ripavimentazione in pietra e mattoni del percorso corrispondente all’antica creuza di via N.S. Assunta, nonché nella manutenzione dell’attuale manto stradale per le restanti vie.

La spesa complessiva è di oltre 705.000 euro, di cui 677.700 euro del Pnrr.

Per quanto riguarda la valorizzazione del sistema delle creuze e riqualificazione del parco pubblico delle Sorgenti Sulfuree a Pra’ Palmaro punta invece ad innescare un processo virtuoso di valorizzazione delle connessioni pedonali con i quartieri residenziali collinari e di integrazione della comunità delle alture residenziali, nel processo di riqualificazione generale. La riqualificazione comprende il campetto sportivo interno al parco, delle gradinate e dei locali sottostanti, attualmente in condizioni di degrado, e nella risistemazione dell’area di parco gravitante intorno al campetto, con relativi spazi verdi e percorsi, anche al fine di garantirne la piena accessibilità. La spesa complessiva è di oltre 423.000 euro di cui oltre 406.600 euro del Pnrr.

La proposta presentata dal Comune di Genova che ha ottenuto il finanziamento da 15 milioni di euro del Mims comprende altri 3 interventi: il nuovo parco urbano Pra’-Palmaro a cura della direzione Sport del Comune di Genova, il recupero di alloggi Erp in via Novella a cura della direzione Politiche della Casa e la riqualificazione di spazi pubblici a uso sportivo e riforestazione di aree boschive a margine del quartiere di edilizia sociale di via Novella a cura direzione Sport.

Conclude Barbazza con un'appello a RFI affinché facciano tutto il possibile per accelerare lo spostamento a mare del tratto di ferrovia, che consentirà lo sviluppo del progetto vero e proprio nella sua visione. Inoltre chiede anche di supportare il progetto di un sovrappasso pedonale che permetta di collegare agevolmente la stazione di Prà con il borgo, che comporterebbe benefici sia per i lavoratori portuali che per il tessuto del quartiere.  

Federico De Salvo

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