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Attualità | 07 agosto 2022, 07:20

La leggenda di San Siro e il Basilisco

A pochi passi dalla chiesa di San Siro, una lapide ricorda il pozzo e le gesta del santo che liberò la città dal mostro

La leggenda di San Siro e il Basilisco

"Questo è il pozzo dal quale il Beatissimo Siro Arcivescovo di Genova fece uscire il serpente di nome Basilisco 580".

Il testo è la traduzione dal latino di una piccola lapide che si trova all'incrocio tra via Fossatello e via San Siro, a pochi passi dall'omonima chiesa.

Una testimonianza che ricorda San Siro, appunto, e la sua impresa che lo ha visto liberare Genova dalla terribile presenza del Basilisco che avvelenava le acque del pozzo.

A raccontare le gesta del santo sono le parole di Jacopo da Varaggine: a poca distanza da dove oggi si trova la lapide sorgeva un pozzo, infestato dal terribile animale che, con il suo alito, inquinava l'acqua, rendendola non potabile. 

Il Basilisco, con il corpo di un serpente e la testa e le zampe di gallo, teneva in scacco la popolazione.

Siro, venuto a conoscenza della presenza della bestia, decise di liberare la città e dopo tre giorni di preghiera e digiuno, si fece calare nel pozzo.

Una volta dentro, riuscì ad ammansire l'animale, portandolo in superficie e mostrandolo ai tantissimi che si erano radunati attorno al pozzo stesso. 

A quel punto l'arcivescovo, con un gesto della mano, indicò all'animale il mare e gli impartì di muoversi verso la battigia per non tornare più.

Il Basilisco, presa la trada che da Fossatello portava in Sottoripa, sparì tra le onde.

Proprio a lui era intitolato uno stretto vicolo, chiuso nel 1798 dalla costruzione di un palazzo, a testimonianza dell'accaduto.

Il pozzo, invece, venne murato diversi secoli prima. Fu il doge Giovanni da Murta a decidere per la sua chiusura, nel 1347. Qualche tempo più tardi venne posizionata la lapide a ricordo, la stessa che ancora oggi si può ammirare nella facciata dell'edifico medievale costruito proprio al bivio.

Anche la chiesa intitolata al Santo conserva il racconto delle gesta di Siro: nell'abside, infatti, è presente un affresco che mostra il miracolo compiuto e la liberazione della popolazione dall'animale.

Uno degli innumerevoli segni in cui storia e leggenda si fondono e ancora oggi raccontano la bellezza di una Genova che fu.


Redazione

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