Una targa commemorativa per ricordare un poeta, Giorgio Caproni, e per omaggiare il suo legame con Genova attraverso le rime di uno dei suoi più famosi componimenti, ‘L’ascensore’.
L’iniziativa dell’associazione GenovaPiedi, frutto di un lungo lavoro partito dal basso, si concretizzerà in una cerimonia di inaugurazione che si terrà giovedì 19 giugno alle ore 11, in via Bernardo Strozzi 23, nel quartiere genovese di Castelletto.
“L’idea – racconta Massimo Colucci, presidente dell’associazione– è nata tre anni fa da una nostra socia, Rossella Pitacco, che abita proprio in quel palazzo. Sapeva che lì avevano vissuto i genitori di Caproni e mi propose di ricordare quel luogo con una targa. Mi ha colpito subito, anche perché, come Caproni, sono nato a Livorno e mi sono trasferito a Genova da bambino. È una coincidenza che mi ha certamente colpito”.
L’appartamento in questione è particolarmente significativo perché lì, dopo aver appreso la notizia della malattia incurabile della madre, scrisse una delle sue poesie più celebri, “L’ascensore”.
“Nel testo – prosegue Colucci – c’è un passaggio in cui descrive la madre appoggiata alla ringhiera. Sapere che quella scena si svolse proprio lì, in quel palazzo, ci ha dato un motivo in più per procedere. Il giardino dove abitava la famiglia Caproni esiste ancora, così come quello della famiglia amica. Due spazi contigui, due legami umani e poetici. Non esiste ancora un segno visibile in città che ne celebri pienamente la memoria, a parte Largo Caproni e una pietra vicino all’ascensore di Castelletto”.
Alla cerimonia saranno presenti autorità cittadine e studiosi. Per il Comune interverrà l’assessore Emilio Robotti, mentre il lato culturale sarà affidato ai professori Macciò e Verdino, entrambi studiosi dell’opera caproniana.
“Non vogliamo certo sostituirci agli esperti – precisa Colucci – io farò solo una breve introduzione, poi la parte letteraria sarà curata dai professori. Rossella Pitacco leggerà ‘L’ascensore’ durante l’inaugurazione”.
Anche se i figli di Giorgio Caproni non potranno essere presenti giovedì, sono stati coinvolti e informati dell’iniziativa.
“Li ho sentiti più volte, anche ieri mattina. Sono molto contenti di questa iniziativa e mi hanno detto che verranno a Genova a fine luglio: sarà l’occasione per incontrarci e portarli a vedere la targa”.
L’iniziativa rappresenta un atto di affetto e riconoscenza verso un poeta che ha saputo dare voce all’anima di Genova con versi limpidi e struggenti. Caproni non è solo un nome nei manuali scolastici, ma una presenza viva nella memoria dei luoghi. Da giovedì, anche una targa nel cuore di un giardino genovese lo ricorderà, proprio nel luogo dove la sua poesia ha preso forma.















