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Municipio Ponente | 27 settembre 2022, 18:00

Pegli, i lavori per il collettore fognario sono in netto ritardo

La nuova data per la fine dell’intervento sul lungomare è fissata per il marzo del 2023. L’allungamento dei tempi è dovuto a un cantiere rivelatosi più complesso rispetto al previsto

Pegli, i lavori per il collettore fognario sono in netto ritardo

I lavori per l’installazione del nuovo collettore fognario sulla passeggiata a mare di Pegli sono in netto ritardo. La sensazione, già presente nei pegliesi da diverse settimane, è ora confermata ufficialmente dalle parole dell’assessore comunale all’Ambiente, Matteo Campora, che ha risposto nel pomeriggio di oggi a un’interrogazione a risposta immediata sul tema, presentata dal consigliere comunale di Vince Genova, Paolo Gozzi.

Gozzi ha rimarcato che la fine del cantiere era fissata al novembre del 2022 e ha chiesto aggiornamenti sulle tempistiche. Da mesi i lavori sono ‘incagliati’ nella zona di fronte a Molo Archetti, mentre si dovrebbe essere già molto più avanti.

Che cosa è successo nel frattempo? Quali complicanze sono intervenute? L’assessore Campora ha riportato in Consiglio Comunale le informazioni avute da Iren Acqua, secondo cui il cronoprogramma “è stato aggiornato alla luce di complicanze”. L’assessore della Giunta Bucci ha parlato di un cantiere che presenta parecchie complessità e ha ricordato le varie fasi: “Dalla foce del torrente Varenna a piazzale Malachina, fase completata. Da piazzale Malachina all’incrocio tra il lungomare e viale Pallavicini, fase in corso. Dall’incrocio di viale Pallavicini a largo Calasetta, fase da completare. Il termine finale di tutto l’intervento è stato fissato adesso, secondo il nuovo cronoprogramma, a marzo del 2023”.

Il cantiere si è bloccato di fronte a Molo Archetti perché sono state necessarie delle palificazioni molto più imponenti e “perché sono intervenute delle lavorazioni non previste. L’appalto del nuovo collettore fognario incrocia peraltro quello della stazione di sollevamento. Ho provveduto a chiedere a Iren Acqua di recuperare il più velocemente possibile i giorni che sono stati perduti”. Il consigliere Gozzi ha chiesto di monitorare il transito dei pedoni perché, molto spesso, avviene in maniera non protetta rispetto al transito veicolare, “in una zona dove si raggiunge la pista in alveo del torrente Varenna e quindi parecchio frequentata dai mezzi pesanti”. 

Il cantiere per il nuovo collettore fognario è affidato all’impresa Ecofond Srl, con contratto stilato in data 30 luglio 2021. L’importo netto dei lavori è di quasi due milioni di euro, compresi gli oneri di sicurezza e compresa la progettazione esecutiva.

Claudio Gnecco è il geometra direttore tecnico dell’impresa, mentre la progettazione è affidata all’ingegner Giovanni Damonte. All’inizio erano stimati 420 giorni naturali e consecutivi di lavori, e quindi la data indicata sul manifesto del cantiere è ancora quella del 30 novembre del 2022. L’intervento riguarda sia la parte di Levante della passeggiata sia la zona centrale, sino a largo Calassetta, quindi tutta la promenade verrà rifatta con i materiali utilizzati di recente per il tratto di Ponente. Al termine di tutto, insomma, Pegli avrà una passeggiata completamente nuova. 

Il progetto, come si legge nella relazione redatta dallo Studio Prd - Paese, Romelli, Damonte Ingegneri Riuniti, “è commissionato da Ireti e riguarda la risoluzione delle problematiche legate alla posa di un nuovo collettore della rete nera per tutta la tratta del lungomare di Pegli con scavo a cielo aperto. Il progetto prevede la dismissione delle due condotte delle acque nere esistenti, da anni ammalorate e con problemi di funzionamento, e la loro sostituzione con una nuova condotta del diametro interno di 500 millimetri che parte da largo Calasetta, a ovest, raccoglie tutti gli attuali allacci alla rete e infine convoglia il refluo nel depuratore, ubicato a est del lungomare pegliese”.

La modalità di esecuzione prevede di allacciare le condotte esistenti al nuovo collettore al procedere delle fasi di posa che avranno inizio dal depuratore e proseguiranno verso largo Calasetta. “Le porzioni di condotta DN 300 (Diametro nominale) interferenti con la posa saranno messe fuori servizio tramite l’esecuzione di un by pass sulla tubazione esistente DN 500. Tutta la lavorazione sarà fatta con un sistema di posa tradizionale in trincea di scavo protetta da blindaggi di tipo pesante, tranne per un tratto finale in PRFV (plastica rinforzata con fibra vetro) di diametro 600 mm e di circa 30 ml, il quale sarà installato con la tecnica del microtunneling (perforazione da 760 mm). Il profilo della condotta è stato studiato in modo da eliminare gli attraversamenti interferenti dei due rivi Archetti e Mulinetti, sottopassandoli. Questa soluzione ha determinato un livello di arrivo per l’innesto nella condotta del depuratore inferiore a quella necessaria per l’adduzione a gravità, per cui si è resa necessaria la costruzione di una nuova stazione di sollevamento”.

Alberto Bruzzone

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