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Eventi | 28 settembre 2022, 16:33

"I Virtuosi" concerto al Carlo felice nel segno di Paganini

Sarà Giuseppe Gibboni, il vincitore della 56ª edizione del Premio Internazionale Paganini, a far suonare le corde del celebre “Cannone”, lo strumento appartenuto al violinista genovese

"I Virtuosi" concerto al Carlo felice nel segno di Paganini

Sarà Giuseppe Gibboni, il vincitore della 56ª edizione del Premio Internazionale Paganini, a far suonare le corde del celebre “Cannone”, lo strumento appartenuto al violinista genovese e conservato nei Musei di Strada Nuova, in occasione dello speciale concerto organizzato al Teatro Carlo Felice nella serata di mercoledì 5 ottobre. Inizio dello spettacolo ore 20.

A salire sul podio sarà Donato Renzetti che dirigerà l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice per un appuntamento – “I virtuosi” – di assoluto prestigio. Il programma comprende il Concerto per violino e orchestra n. 1 in re maggiore op. 6 MS 21di Niccolò Paganini e la Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 di Sergej Rachmaninov.

Il concerto previsto nella stagione dell’Opera Carlo Felice, si avvale della collaborazione di Rai Radio 3 che registrerà la serata nell’ambito della partnership mediatica istituita con il Teatro. Inoltre la serata fa parte di un programma di appuntamenti che, anche sotto l’egida del Premio Paganini, hanno come scopo la promozione della figura del celebre musicista e compositore genovese. Ciò nell’ambito del nuovo corso voluto dal Sindaco Bucci per rilanciare lo storico concorso, istituito nel 1953 per realizzare una competizione violinistica di livello internazionale che favorisse la scoperta di giovani talenti e desse prestigio a Genova. Dallo scorso febbraio, a presiedere il Comitato del Premio Paganini è stato chiamato Giovanni Panebianco, già Segretario Generale del Ministero della Cultura.

Infine si ringrazia per la collaborazione all’iniziativa il Paganini Genova Festival.

Per il rilancio del Concorso – la cui cadenza è ora biennale – è stato messo a punto un progetto ambizioso e a tutto campo che unisce l’intenzione di mantenere integro il primato dell’eccellenza artistica con l’esigenza di sviluppare nuovi strumenti e linguaggi comunicativi. L’obiettivo è promuovere, anche attraverso iniziative ed eventi collaterali in Italia e all’estero, lo straordinario patrimonio culturale della città di Genova e attrarre l’attenzione del più ampio pubblico, soprattutto giovanile.

Nel Comitato del Premio Paganini, presieduto da Panebianco, siedono rappresentanti del Teatro Carlo Felice, di Fondazione Palazzo Ducale, del Conservatorio Niccolò Paganini, dell’Associazione Giovine Orchestra Genovese e – per la prima volta – dell’Associazione Amici di Paganini. Con il nuovo Regolamento approvato nell’aprile scorso hanno fatto ingresso nuovi soggetti, di elevato spessore nazionale e internazionale. Direttore artistico del Premio è Nazzareno Carusi, mentre Presidente della Giuria internazionale è Salvatore Accardo.

Per potenziare le azioni di promozione della figura di Niccolò Paganini la Giunta comunale ha anche approvato una serie di proposte legate a due importanti ricorrenze: il 240° anniversario dalla nascita e il 50° dall’acquisizione da parte dello Stato italiano dell’importante Fondo Paganini, custodito dal 1972 presso la Biblioteca Casanatense di Roma.

«Niccolò Paganini è uno dei nostri “ambasciatori” nel mondo – osserva Barbara Grosso, consigliere delegato all’organizzazione del Premio Paganini –. Il concerto è uno dei tasselli del disegno di rilancio del Premio e della figura del musicista genovese, all’interno di una generale azione di promozione del brand “Paganini”».

«Sono lieto sia stato possibile realizzare questo concerto del vincitore della 56^ edizione del Premio Paganini e ringrazio il Teatro Carlo Felice per l’eccezionale lavoro svolto, come di consueto – dichiara Giovanni Panebianco –. Le note del “Cannone” di Paganini segnano idealmente il percorso verso le prossime tappe di rinnovamento e rilancio del Premio che renderemo pubbliche prossimamente, con molte novità di rilievo assoluto».

«Nell'ambito della nostra stagione sinfonica – evidenzia il Sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi – si intrecciano percorsi che ci permettono di spaziare dal Barocco alla musica contemporanea, offrendo al pubblico un repertorio estremamente vario, impreziosito da prime esecuzioni in tempi moderni a commissioni eseguite in prima esecuzione assoluta. Sono particolarmente felice che ritorni al Carlo Felice Giuseppe Gibboni, artista con il quale abbiamo in progetto diversi appuntamenti, non solamente in Italia, che in questa occasione sarà diretto dal nostro direttore emerito Donato Renzetti, protagonista della nostra stagione lirica e sinfonica».

Redazione

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