In un programma televisivo, il sindaco Giuseppe Sala dichiara il programma e i lavori da effettuare allo stadio San Siro. Ma Vittorio Sgarbi, pienamente contrario al progetto risponde a dovere. Gli utenti che seguono il mondo dello sport, nel sito www.powbet.info, oltre che a tanti premi, bonus di benvenuto e promozioni, possono avere un buon aiuto dai bookmakers sulle competizioni sportive o pronostici offerti.
Le parole del sindaco Giuseppe Sala
Dunque nella trasmissione del programma televisivo, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, parla della situazione dello stadio di San Siro dove dichiara: “ L'intenzione sul progetto ed il programma è chiaro, quindi stiamo operando secondo la legge senza dare diritti volumetrici alle squadre che tuttavia la legge non concede. Inoltre c'è in corso un dibattito pubblico fino al giorno 19 e speriamo che la giunta sarà favorevole al nuovo progetto per lo stadio di San Siro. Qui, tutte le squadre dovranno redigere un progetto esecutivo che non faranno senza l'ammissione della giunta"- ha sottolineato il sindaco di Milano. Ma Giuseppe Sala, continua il suo discorso ancora commentando: " Io amo lo stadio di San Siro, ho tentato di convincere le società per ristrutturarlo, ma poi quando accadrà, Inter e il Milan non potranno giocare almeno fino a quando i lavori non saranno terminati ovviamente". Per seguire la partita Torino-Sampdoria e avere le ultime novità si può cliccare su questo link.
La formula Milano-Cortina
Inoltre, il sindaco Giuseppe Sala, afferma ancora: " Se ci fosse una proposta seria comunque io l'ascolterò e sicuramente non siamo affatto contrari a questo progetto, forse qualcun altro sì ”. Qui, il sindaco di Milano si riferisce a Vittorio Sgarbi che da come sembra è contrario alla ristrutturazione del vecchio stadio San Siro, ma Giuseppe Sala continua il suo discorso anche parlando delle Olimpiadi dove spiega: “ Comunque è una situazione piuttosto complicata e le Olimpiadi si adattano alla realtà, ma la formula Milano-Cortina rende tutto più facile, perché già ci sono le possibilità di usare gli impianti esistenti. Questo percorso è nato quando ho conosciuto Bach a Lima, e quando Roma aveva rinunciato alle Olimpiadi. Così gli chiesi se era possibile portare un'Olimpiade a Milano e da lì è iniziato tutto, fino a che non abbiamo preso questo discorso con il governo 5 Stelle"- ha specificato il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Cortina e Zaia?
Per terminare, il sindaco ancora commenta: " Inizialmente è nata quella sinergia con Cortina e Zaia a livello internazionale, ovviamente senza stravolgere i loro territori. Con l'impiantistica siamo a buon punto quindi vedremo"- ha concluso il sindaco. Inoltre, è intervenuto anche il capo del Coni Malagò che dichiara : “ La Milano-Cortina non poteva andare avanti se non avessimo avuto il via del Governo, da una parte, ci ha salvato Giorgetti che ha trovato il percorso e la tecnica giusta. Sono cambiati ben 4 governi, le leggi cambiano continuamente, con il Covid e la guerra abbiamo avuto delle difficoltà. Ora ci manca da nominare l'amministratore delegato ma il Governo deve anche sostenere tutte le problematiche del comitato attraverso una normativa per avere l'autorizzazione per costruire la struttura”.
La contrarietà di Vittorio Sgarbi
Non manca l'occasione che il politico e sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi replichi comunque alle dichiarazioni sindaco di Milano Giuseppe Sala. Infatti, Vittorio Sgarbi spinge più che altro a proteggere lo stadio San Siro dal progetto dell'abbattimento parlando anche con il nuovo Governo Meloni sostenuto anche dalle squadre dell'Inter e del Milan.
Lo stesso Vittorio Sgarbi, ha dato una risposta sempre tramite tv, dichiarando: " Il sindaco Giuseppe Sala ha già avuto una risposta da parte di tutti i politici, è un errore e comunque non possono venire a chiedermi deleghe. Inoltre, la lettera di Giuseppe Sala è di una persona che nello stesso tempo ha perso il controllo poiché non capisce che quello stadio non può essere abbattuto! Dunque questo vincolo non è per il monumento stesso, ma viene dal fatto che comunque rappresenta un qualcosa di emotivo e simbolico, perché è la Scala del Calcio e basta! Il sindaco ha voluto intimidire, ma è caduto nel vuoto e ha sbagliato indirizzo, noi questo monumento invece lo salveremo dalle volontà speculative che lo minacciano"- sottolinea Vittorio Sgarbi.
Vittorio Sgarbi e le sue dichiarazioni
Inoltre, il sottosegretario Vittorio Sgarbi ancora ha ammesso: " Sicuramente, se serve un vincolo io lo metterò di certo, anche se realmente non occorre metterlo, perché per salvare lo stadio San Siro, basta prendere una decisione con il consenso del ministero e dal ministero non arriverà mai, nessuna soprintendenza dirà che si può abbattere!."- ha concluso Vittorio Sgarbi.