E adesso sono quattro di fila. La Samp perde malamente anche a Torino e si ritrova malinconicamente penultima, messa sotto sul piano del gioco, del ritmo e della voglia di vincere da un avversario che non aveva un centravanti di ruolo in campo.
Ma il Toro di Juric è affamato come il suo allenatore, ha una identità tecnica chiara, prova sempre a produrre calcio, pur con alcune evidenti lacune, questa Samp invece giochicchia, non ha il sacro fuoco dentro che deve animare chi lotta per salvarsi. I blucerchiati sono stati assolutamente impalpabili all'Olimpico granata: molli e svagati dietro, inconcludenti a centro campo, incapaci di creare una sola azione pericolosa davanti, con Caputo che è parso quasi un e giocatore per quanto è stato negativo e inconcludente. In un naufragio generale anche l'allenatore (espulso per proteste dopo il 2-0 del Toro), ha grosse responsabilità, non avendo saputo trasmettere a questa squadra il carattere che a lui non faceva difetto da calciatore.
Stankovic ha peccato anche nella lettura tattica della partita, con gli ingressi di Verre e Gabbiadini arrivati a metà del secondo tempo, a partita ormai ampiamente compromessa: i due devono essere i punti di ripartenza per la formazione che domenica dovrà provare a battere il Lecce a Marassi per non sprofondare definitivamente. Ma i blucerchiati dovranno scendere in campo con un diverso atteggiamento, prima che con un diverso 11 titolare.
CRONACA
In una serata umida e accompagnata da pioggia battente, il Toro, che alla vigilia aveva perso il capitano Lukic, schiera l'ex Linetty in un centrocampo a quattro dove Ricci è l'altro centrale e Rodriguez e Vojvoda i due esterni, con la fantasia di Miranchuk e Radonjic al servizio del 'falso nueve' Vlasic, visto che Sanabria è recuperato solo per la panchina e Pellegri non è riuscito a bruciare i tempi, dopo l'infortunio occorso al primo minuto della gara di Bologna. Stankovic prosegue sulla strada del 3-5-2, con Yepes e Djuricic che hanno le chiavi del centrocampo, mentre è Montevago il partner d'attacco di Caputo. La Samp è seguita all'Olimpico da un nutrito e rumoroso gruppo di tifosi, che colorano di blucerchiato il settore ospiti.
La partenza è al piccolo trotto, con Ricci ammonito quasi subito in un Toro che prova a fare la partita, anche se attaccando in maniera spesso prevedibile e su cadenze tutt'altro che irresistibili. Nei primi 20 minuti i portieri non devono mai sporcarsi i guanti, poi d'improvviso la partita si accende: il difensore granata Schuurs si rende protagonista di una lunga volata stoppata solo al limite dell'area dal fallo (da giallo) di Amione. L'olandese è costretto a chiedere il cambio, al suo posto entra Buongiorno che entra subito nell'azione che porta Radonjic a sfiorare l'1-0, evitato da una bella parata di Audero.
Il portiere blucerchiato, invece, non può nulla pochi istanti prima della mezz'ora quando una prolungata azione granata mette Radonjic nelle condizioni di calciare in diagonale a centro area, trovando l'angolo giusto per la rete del meritato vantaggio del Toro. La reazione della Samp è generosa quanto sterile, tanti gli errori di tocco e anche gli appoggi più semplici sbagliati in fase di costruzione, il risultato è che per i padroni di casa la pausa arriva senza che la difesa guidata da Zima corra mai un serio pericolo.
La ripresa vede una Doria finalmente più propositiva, con Montevago due volte pericoloso nei primi 4 minuti, capace sempre di vincere i duelli fisici con l'esperto Rodriguez. La fiammata degli uomini di Stankovic, però, si esaurisce alla svelta, il Toro prima sfiora il raddoppio con il solito Radonjic e poi lo trova con Vlasic, che finalizza al meglio un lungo fraseggio granata, sfruttando a centro area un bel tocco di Vojvoda con una girata di precisione che non lascia scampo ad Audero.
Stankovic poco dopo viene espulso dall'arbitro Massa per proteste (il tecnico reclamava per un precedente fallo su Djuricic non fischiato) e da fuori campo ordina un doppio cambio a metà ripresa, provando ad aumentare il tasso di qualità offensiva con gli innesti di Verre e Gabbiadini (suo l'unico lampo nel finale), cui si aggiunge poco dopo Ferrari per provare a dare maggiore ordine al centrocampo. Ma questa Samp avrebbe potuto giocare fino a mezzanotte senza impensierire mai il Toro.
Torino - Sampdoria 2-0
Torino (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Zima, Schuurs (22' Buongiorno), Rodriguez; Singo, Linetty, Ricci, Vojvoda; Miranchuk, Radonjic (42' st Seck); Vlasic (46' st Ilkhan).All. Juric
Sampdoria (3-5-2): Audero; Amione (37' st Murru), Murillo (25' st Ferrari), Colley; Bereszynski, Rincon (37' st Villar), Yepes (23' st Verre), Djuricic (23' st Gabbiadini), Augello; Montevago, Caputo. All. Stankovic
Arbitro: Massa di Imperia
Reti: 29' Radonjic, st 13' st Vlasic
Ammoniti: Ricci, Amione, Yepes, Colley
Espulso: Stankovic