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Politica | 20 gennaio 2023, 10:10

Cantieri autostradali, monta la protesta dell'autostrasporto, si preannuncia il blocco delle attività

Sarebbe l'extrema ratio, ma tuttavia potrebbe necessaria per tutelare un settore che più di tutti sta soffrendo per la cantierizzazione della rete autostradale

Cantieri autostradali, monta la protesta dell'autostrasporto, si preannuncia il blocco delle attività

Le associazioni degli autotrasportatori sono sul piede di guerra per la decisione di Comune, Regione, Aspi e Autorità di Sistema Portuale di non mettere in campo un'azione di coordinamento per quanto riguarda i cantieri sulle autostrade liguri che congestionano il traffico provocando disagi oltre che agli automobilisti, a tutto il settore dei trasporti alle prese con ritardi e conseguenti maggiori costi.

Il prossimo 27 gennaio Anita, Cna/Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Lega Cooperative e Trasportounito hanno convocato un'assemblea al Cap di via Albertazzi proprio per discutere le azioni a fronte anche dei mancati ristori per la categoria. L'assemblea potrebbe decidere di bloccare le attività del settore, l'extrema ratio, come l'hanno definita il presidente e il vicepresidente di Fai Genova Gioacchino D'Andria ed Enrico Bossa, che potrebbe tuttavia essere necessaria per tutelare un settore che più di tutti sta soffrendo per la cantierizzazione della rete autostradale.

Nonostante le rassicurazioni di essere pre informati sui cantieri – spiega Bossa a La Voce di Genova – le promesse non sono state mantenute. Il settore dell'autotrasporto deve rispettare tempi di guida e riposo, compito reso impossibile dai ritardi dovuti ai cantieri. Questo comporta un aggravio di spese per le imprese che sono al collasso”.

Tra le promesse non mantenute, afferma Bossa, anche la possibilità di ottenere ristori per consentire alle aziende di far quadrare i bilanci. “L'esercizio è iniziato e non si sono ancora visti i ristori del 2022. Ogni giorno raccogliamo le lamentele delle imprese, per questo abbiamo deciso di convocare l'assemblea che dovrà decidere quali azioni mettere in campo a tutela della categoria”, commenta il vicepresidente di Fai Genova.

Quello che gli autostrasportatori chiedono in sostanza, oltre ai ristori per le perdite pregresse, è di essere preventivamente informati dagli enti su quali saranno i cantieri che interessano la rete autostradale e che gli stessi enti possano recepire suggerimenti sulle fasce orarie in cui operare per esigenze logistiche che riguardano le merci da consegnare

Si preannuncia un braccio di ferro su una battaglia che sta mettendo in ginocchio la categoria.

Francesco Li Noce


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