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Politica | 06 febbraio 2023, 07:43

Ordinanza anti smog, nessun rinvio: stop ai mezzi inquinanti dal 1 marzo

Si aprirà un tavolo tecnico con il Comune per far fronte alle richieste delle parti coinvolte ma dal 1 marzo non potranno più circolare veicoli inquinanti. Resta in campo l'opzione deroghe

Ordinanza anti smog, nessun rinvio: stop ai mezzi inquinanti dal 1 marzo

Entrerà in vigore il prossimo 1 marzo l'ordinanza del Comune di Genova che vieterà la circolazione dei veicoli privati e commerciali benzina Euro 1 e diesel Euro 3 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19.

La decisione, soprattutto per quanto riguarda i veicoli commerciali, ha scatenato diverse preoccupazioni. Chi, per lavoro, è costretto a usare veicoli commerciali, infatti, si ritroverà a dover fermare il mezzo, secondo quanto disposto dal Comune su indicazione del Ministero della Salute.

L’assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora non sembra intenzionato ad accordare rinvii, sembra piuttosto propenso a deroghe particolari viste le diverse segnalazioni arrivate ma è oramai chiaro che la stretta del Comune che porti verso una città “green” non vuole più essere rimandata.

Sarà predisposto un tavolo tecnico per cercare di affrontare la situazione prendendo dalle considerazioni e dalle osservazioni dei cittadini.

Cosa accadrà nello specifico dal primo di marzo, dunque, sembra delinearsi anche se, appunto, resta aperto il capitolo deroghe.

I mezzi privati e commerciali Euro 1 o Euro 0 a benzina e quelli diesel Euro 3 o inferiore non potranno circolare durante la settimana dalle ore 9 alle ore 19. Un divieto che riguarderà migliaia di mezzi e che sta preoccupando maggiormente chi lavora con veicoli commerciali.

Gli incentivi stanziati dal Comune, che potranno arrivare a coprire anche il 50% della spesa, potrebbero infatti non essere sufficienti a garantire adeguato sostegno a chi sceglie di cambiare mezzo.

Si aggiunge poi l’annosa questione dei tempi di consegna per i veicoli, per cui si può dover aspettare anche diversi mesi.

In sostanza, l’auspicio generale è quello che si possa trovare una mediazione tra le parti in modo da rendere il passaggio al “green” più facile per tutti.

Riguardo l’ordinanza si è espressa la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi: "a Genova la qualità dell’aria è pessima da anni, ma il Comune invece che pensare a strategie vere e concrete di diminuzione dell’utilizzo dei veicoli privati attraverso proposte efficaci nel tempo e sostenibili, emette ordinanze che vanno a penalizzare ancora una volta i cittadini.  

La limitazione della circolazione di alcune tipologie di autoveicoli e motoveicoli in vigore da marzo penalizzerà i privati, che si troveranno all’improvviso, in un momento di grave crisi economica, impossibilitati a utilizzare i propri mezzi senza però avere delle adeguate alternative per spostarsi in città e, soprattutto, verso la città. Inoltre, la delibera metterà in ginocchio anche le piccole attività che posseggono veicoli a uso commerciale Euro 3. Poco preavviso per consentire a queste persone di organizzarsi e poche risorse a disposizione per fare nuovi investimenti, considerata la difficoltà nel trovare i veicoli, i lunghi tempi di attesa e le perplessità generali sul bando per i finanziamenti, che pretende la rottamazione e l'acquisto di un veicolo nuovo, senza la garanzia che ci siano fondi a sufficienza per tutti. 

In tutti questi anni non ci sono mai state misure propositive e costruttive per limitare l’utilizzo dei mezzi privati, penso per esempio a un trasporto pubblico efficiente che serva adeguatamente tutte le zone, anche e soprattutto quelle periferiche; ad alleanze con i sindaci della Città Metropolitana, proponendo una bigliettazione unica che metta insieme linee extraurbane, urbane e ferroviarie. Il miglioramento dell’aria e la riduzione dell’inquinamento avvengono anche attraverso l’aumento e la riqualificazione delle aree verdi, una rete funzionante di sharing mobility e molto altro.

Quali sono gli studi che dimostrano che questa misura andrà a migliorare la qualità dell'aria? In che modo l’amministrazione intende permettere alla popolazione che si muove dai Comuni limitrofi verso Genova di raggiungere la città? Quali misure intende adottare per permettere alle persone di andare a lavorare senza obbligarle ad acquistare un veicolo nuovo? Ho presentato un’interrogazione urgente per avere delle risposte e per capire se questa ordinanza è davvero il provvedimento giusto o se, forse, è l’ora che vengano attivate vere e proprie politiche di miglioramento della qualità dell’aria, ancora non pervenute in questa città".

Isabella Rizzitano


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