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Cronaca | 17 febbraio 2023, 16:22

Funivia del Lagaccio, raccolte 250 osservazioni tecniche per richiedere la valutazione di impatto ambientale

L’iniziativa per contrastare la realizzazione del progetto di funivia promossa dal gruppo “Con i piedi per terra” e “Legambiente Polis”

Funivia del Lagaccio, raccolte 250 osservazioni tecniche per richiedere la valutazione di impatto ambientale

Manca qualsiasi forma di partecipazione. È una delle critiche rivolte all’amministrazione Bucci sulla realizzazione della funivia sopra al Lagaccio.

I gruppi “Con i piedi per terra” e “Legambiente Polis” hanno unito le forze per richiedere una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) sul progetto. Nell’arco di una settimana sono state raccolte oltre 250 osservazioni tecniche e non per chiedere la valutazione del reale impatto ambientale dell’opera così da chiarire i molti dubbi.

La formulazione delle schede - dichiara Daniele Salvo, presidente di Legambiente Polis - è stato un lavoro svolto congiuntamente insieme a figure tecniche che, volontariamente, hanno messo le proprie competenze al servizio dei cittadini. È uno scandalo che questo passaggio rappresenti l’unica possibilità di partecipazione al processo di valutazione e approvazione del progetto.

Le osservazioni presentate affrontano diversi punti critici del progetto a partire dal conseguente peggioramento delle condizioni di degrado del quartiere che non trae nessun beneficio dall’opera, ma anzi vede aggravarsi il proprio “stato di servitù”. 

Manca un quadro di riferimento economico e finanziario che giustifichi oggettivamente l’opera - spiegano i due gruppi - Manca un’analisi accurata dei costi di gestione e manutenzione. Non c’è alcun riferimento e\o confronto riferiti alle possibili alternative, meno onerose, meno impattanti e che sfruttino potenziamenti delle vie d’accesso già esistenti.

Si osserva anche che il rapporto preliminare ambientale e la verifica dell’impatto paesaggistico sono inadeguati e minimizzano le problematiche inerenti il posizionamento di due piloni alti circa 70 metri all’interno dell’area abitata e l’impatto acustico dell’infrastruttura all’interno della valle e dell’area parco. 

Inoltre preoccupa la mancanza di un documento che approfondisca le particolari condizioni di ventosità, essenziale per garantire la sicurezza durante il funzionamento dell’infrastruttura, e l’impatto che le frequenti interruzioni e/o blocchi di servizio, previste in presenza di venti con velocità pari o superiore ai 70 km/h, potranno avere sulla funzionalità e redditività dell’impianto.

Infine, si evidenzia l’assenza di un piano di intervento per lo scarico in sicurezza dei passeggeri bloccati durante il tragitto, in particolare sul tratto che sorvola la ferrovia e le abitazioni, dove le operazioni inciderebbero sensibilmente sulla viabilità pubblica e privata”.

Redazione

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