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Attualità | 20 febbraio 2023, 17:03

Cassoni a Pra’, l’alternativa proposta da Rixi: “Spostiamo produzione anche a Vado Ligure e Piombino”

L’incontro a Palazzo San Giorgio: sarà richiesta la valutazione di impatto ambientale con il ministero dell’Ambiente

Cassoni a Pra’, l’alternativa proposta da Rixi: “Spostiamo produzione anche a Vado Ligure e Piombino”

I lavori per la realizzazione dei cassoni per la nuova Diga foranea potrebbero spostarsi in parte a Vado Ligure e Piombino. 

È quanto è emerso nella riunione di oggi a Palazzo San Giorgio tra il viceministro Edoardo Rixi, il presidente del porto Paolo Emilio Signorini, il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente del Municipio VII Guido Barbazza

Nell’incontro di oggi il ministro Rixi ha dunque assicurato che, entro il prossimo 20 aprile, si procederà alla valutazione di impatto ambientale con il ministero dell’Ambiente affinché i cantieri di realizzazione dei cassoni non siano concentrati solo a Pra’ ma anche a Vado Ligure e Piombino.

“Un’opera importante per il Paese come la nuova diga foranea del porto di Genova ha la necessità di disporre di più siti in cui realizzare i cassoni necessari per la sua realizzazione - dice Rixi - È impensabile concentrare tutta l’attività nel bacino portuale di Prà. In un prossimo incontro al ministero per l’Ambiente chiederemo procedure semplificate e autorizzazioni ambientali affinché la produzione dei cassoni possa avvenire anche nei siti di Piombino e Vado Ligure”.

"Al momento è in corso la verifica sull’idoneità tecnica e ambientale dei tre siti che potrebbero ospitare gli impianti di costruzione dei cassoni per la nuova diga foranea: Piombino, Vado Ligure e Genova Pra’ - commenta Paolo Emilio Signorini, Presidente AdSP e Commissario straordinario Nuova Diga foranea - Come emerso dall’incontro di oggi con il Viceministro Rixi, obiettivo comune è dare la priorità a quei siti che impattano meno sul contesto urbano circostante e prevedere delle compensazioni per i territori sui quali insisteranno i cantieri. Il tutto dovrà confluire in un accordo di programma con la regia congiunta del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Comune di Genova e Regione Liguria".

La decisione di costruire parte di questi cassoni di cemento, in totale 104 di cui almeno metà dovrebbero essere ospitati nel sesto modulo lato Levante del porto di Pra’, sta scatenando in questi giorni diverse polemiche in città. 

Opposizione e comitati cittadini si sono riuniti per organizzare una manifestazione mentre domani, martedì 21 febbraio, in consiglio comunale è prevista la discussione della mozione presentata dal consigliere Filippo Bruzzone che chiede di rivedere il progetto e non fare i cassoni a Pra’.  

Marco Garibaldi

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