Slitta il via al Regolamento che prevede lo stop dal 2035 alla vendita di auto nuove diesel e benzina. Il Consiglio dell’Unione ha deciso di rinviare la questione a data da destinarsi.
Il rinvio del voto sul regolamento è stato necessario perché Polonia e Italia aveva annunciato che avrebbe contro.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria, ritorna sull’argomento:
“Fratelli d’Italia ha deciso di mettere al centro dell’Europa gli interessi del nostro Paese e lo sta facendo anche tenendo conto degli interessi dei Paesi membri”, esordisce Stefano Balleari, capogruppo di FDI in Regione Liguria, che prosegue “il termine del 2035, stabilito dal Parlamento europeo, che mette al bando l'uso delle auto a motore era troppo breve, sia per permettere ai cittadini di adeguarsi visto quanto costa l’elettrico, sia per le industrie italiane che dovrebbero produrle, smantellando di fatto un’intera filiera.
In Liguria sono circa 70 le aziende e 1300 i dipendenti del comparto automotive: prima di attuare un cambiamento così radicale, c’è bisogno di una programmazione che punti alla riconversione della produzione”.
Poi, la stoccata “come detto più volte, Fratelli d’Italia è favorevole alla transizione ecologica e non ideologica”, conclude Balleari