Il video promo emozionale per la Festa della Bandiera "era davvero necessario farlo pagare ai cittadini?".
Lo ha chiesto la consigliera comunale del Pd Donatella Alfonso durante il Consiglio odierno.
Alfonso, durante l'interrogazione, ha spiegato: "Preso atto della scelta del Comune di far realizzare a un professionista esterno all'amministrazione, nella quale peraltro sono numerosi gli operatori e i comunicatori anche multimediali, il video emozionale in occasione della festa della bandiera, si interrogano il sindaco e la giunta sul costo di tale operazione e sul ritorno in termini di diffusione".
La consigliera ha poi chiesto anche se la produzione potesse essere realizzata dai professionisti già all'interno dell'ente".
A rispondere è stata l'assessora al Commercio, Pro Loco e Tradizioni Paola Bordilli.
"Il video emozionale - ha spiegato Bordilli - ha avuto una copertura di oltre 90mila utenti per circa 68mila visualizzazioni, con ottimi riscontri e migliaia di commenti. Il contenuto è stato divulgato sui media locali che l’hanno condiviso sui propri social aumentandone la diffusione. Il video è stato realizzato da una ditta genovese che ha dimostrato esperienze comprovate di riprese video ad alto livello qualitativo, con strumentazioni adeguate e una parte tecnica di altro livello di cui l’ente in buona parte non è provvisto. Parliamo della produzione di un video importante, un cortometraggio girato con telecamere di ultima generazione: abbiamo cercato fuori dall’ente quello che dentro non è ritrovabile".
A proposito del costo, l'assessora aggiunge: "Il video è costato 4800 euro più iva. Questo tipo di video mira alla promozione di una manifestazione sia tra i cittadini che tra i turisti e per le caratteristiche la scelta di questo strumento è sicuramente efficace per il raggiungimento di tante persone sui canali digitali, anche e soprattutto sui social media sui quali ho visto tantissime condivisioni. Credo che l’effetto legato all’emozione che si vuol condividere insieme ad altre persone, seppur solo virtualmente, sia stato raggiunto".
Nel video promo, viene ricreata una Genova dell'anno Mille, più precisamente al 1099, anno in cui si colloca l'associazione della città al vessillo con la croce rossa in campo bianco tipico di San Giorgio.
Le ambientazioni scelte sono state la chiesa dei Santi Cosma e Damiano e l'interno del Castello D'Albertis, qui i cavalieri si muovono portandola bandiera. E proprio sull'ambientazione ha risposto nuovamente Alfonso che, riferendosi al Castello D'Albertis, ha aggiunto: "Peccato che questo castello sia stato costruito alla fine del 1800, quindi il video costato denaro pubblico mette in scena un falso storico".













