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Attualità | 30 maggio 2023, 17:06

Liguria Pride Village, otto giorni di eventi per combattere il pregiudizio (video)

Corpi Extravaganti sarà il filo conduttore dell'edizione 2023 del Village, ospitato come consuetudine ai Giardini Luzzati

Liguria Pride Village, otto giorni di eventi per combattere il pregiudizio (video)

Otto giorni di eventi per discutere di diritti con un focus sul tema dei Corpi.

Si prepara ad accogliere tutti e tutte il Liguria Pride Village allestito dal 3 al 10 giugno negli spazi dei Giardini Luzzati.

Appuntamenti che spaziano dai talk ai dibattiti, passando per la musica e per i giochi e che culminerà nella grande parata del 10 giugno.

Un’occasione di visibilità e condivisione che si inserisce in un clima politico più ampio che fa preoccupare non poco la comunità e la società.

Ilaria Gibelli, del Coordinamento Liguria Pride e avvocata di Rete Lenford, spiega: “A nove anni dalla sua nascita e dopo il successo dello scorso anno, Liguria Pride propone un Pride Village che avrà come tema conduttore quello dei corpi, corpi stravaganti, non conformi, in transizione, dei bambini e delle bambine, delle madri. Avremo talk mercoledì sui corpi in transizione, organizzato da Zena Trans, martedì 7 ci sarà Marina Quollo, attivista disabile che porterà la presentazione del suo libro”.

Ancora: “Il tema del corpo è quello che vogliamo riportare nelle piazze e quello che, in questo momento, è sotto attacco da parte della politica che viene portata avanti. Da febbraio in poi c’è stata un’escalation del Governo con misure che, se da prima erano ideologiche, ora stanno diventando azioni concrete. Il 19 giugno viene calendarizzata la gestazione per altri come reato universale e da marzo in poi è iniziata la guerra aperta contro le famiglie arcobaleno e contro la genitorialita delle famiglie dello stesso sesso con i divieti ai sindaci e alle sindache di trascrivere i certificati di maternità e paternità. Questa guerra, da ideologica da persone che fino a dieci anni fa leggevano in piazza i libri come Sentinelli in piedi e magari anche al contrario, ora li ritroviamo a proporre leggi che hanno un’incidenza sulle nostre vite e che stanno limitando il principio di autodeterminazione delle persone. Vogliamo ricordare che se siamo colpiti e colpite noi, non è detto che qui si fermi la loro battaglia perché, sebbene le nostre famiglie siano poche, siamo persone che compongono la società e discriminare bambini e bambine delle famiglie arcobaleno vuol dire discriminare un’intera classe e una parte della società. Queste politiche speriamo vengano attenzione e che il 10 giugno in piazza scendano oltre 30mila persone”.

 

Elisa Casaleggio, attivista di Zena Trans, progetto nato all’interno del Rainbow Lab, aggiunge: “E’ molto emozionante tornare in piazza perché il Pride è un momento di grande rivendicazione e di grande commemorazione di persone che prima di noi hanno subito grandi discriminazioni. Il tema dei corpi Extravaganti è un tema fondamentale in un contesto come quello che stiamo vivendo a livello politico perché il tema del corpo, il corpo razzializzato, il corpo non conforme, il corpo emarginato, in tutte le sue varianti, è un tema fondamentale”.Avremo il village kids che sarà fondamentale per andare a smontare il grande stereotipo del fatto che noi vogliamo portare la teoria gender e condizionare i bambini; sarà importantissimo dare un buon esempio di quella che è invece la realtà delle cose, cioè una grande forma di civiltà e di insegnamento ai bambini di accettare qualunque tipo di persona e qualunque varietà delle sfumature umane. Tantissimi eventi con un village: ci saranno i nostri cavalli di battagli storici come la Silent disco, il Genderoke, eventi che ci contraddistinguono, ma ci sarà spazio anche per presentazioni, dibattiti, talk, avremo un talk con ZenaTrans che sarà una puntata speciale del podcast Radical Queer, del network Goodmorning Genova e sarà davvero bello portare anche quella che è l’esperienza dei corpi trans in un contesto aperto al pubblico, in un contesto di piazza e dibattere sul corpo trans, giudicato, marginalizzato. Ci saranno tantissimi altri eventi, anche ludici, in Quiz and Queer, eventi organizzati da Volpi a Sei code. Sarà una settimana intensa”.

 

Laura Guidetti, ancora, specifica: “Abbiamo dedicato questa edizione del Liguria Pride Village al tema dei corpi. I corpi di tutti, tutte, tuttu, ognuno ne porta uno e si incontra con l’altro e l’altra. Dal corpo partono le prime forme di pregiudizio, discriminazione, offesa e di violenza, ma è anche il luogo dell’incontro e della conoscenza dell’altro. Vogliamo affrontare nel modo più ampio possibile questo tema chiamando a parlarne diverse persone. Tutto culminerà con la grande parata del Liguria Pride il 10 giugno. Si parte in via San Benedetto per attraversare le strade del centro e arrivare in piazza De Ferrari. Quest’anno il tema dei corpi è il centro della nostra attenzione e del nostro manifesto politico ma ovviamente pesa su tutti e tutte il governo attuale, il governo contro le donne e contro le persone Lgbt. Pensiamo che il Pride non sia solo delle persone LGBT e degli alleati e alleate che non quelli e quelle che dicono ‘mi metto nei tuoi panni e sono dalla tua parte’ ma sono persone che si rendono conto che abbiamo insieme un unico obiettivo e che ognuno, a partire da sé, ha motivo per stare insieme al Pride, nella gioia ma anche nell’idea che stiamo protestando per avere un mondo diverso, migliore e più vivibile”.

Il programma del Liguria Pride Village è disponibile sulla pagina Facebook e Instagram di Liguria Pride.

Isabella Rizzitano

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