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Attualità | 29 agosto 2023, 13:53

SIAP incontra il Prefetto e parte la proposta: "sottoscrivere un patto sulla sicurezza"

"Si agevolerebbe un impiego delle risorse più equilibrato nel rispetto delle competenze istituzionali"

SIAP incontra il Prefetto e parte la proposta: "sottoscrivere un patto sulla sicurezza"

"Come annunciato nei giorni precedenti ieri 28 agosto 2023, insieme al Segretario Regionale Alessandro Dondero ho incontrato il Prefetto di Genova Renato Franceschelli che rappresenta il Governo sul territorio provinciale genovese". Inizia così la nota diffusa da Roberto Traverso, Segretario del SIAP.

"Al centro del confronto l'esigenza di mettere in campo un azione istituzionale coordinata per utilizzare al meglio le esigue risorse umane a disposizione della Polizia di Stato grazie ad una necessaria collaborazione con le amministrazioni comunali presenti in provincia di Genova a partire dal Comune di Genova.

Nel capoluogo ligure in data odierna la Polizia Locale ha superato in numero gli organici degli Uffici della Questura e dei Commissariati presenti sul territorio comunale, situazione anni fa impensabile che deve essere gestita con molta attenzione da parte di chi ha la responsabilità politica e tecnica dell'ordine e la sicurezza pubblica sul territorio provinciale, ovvero il Prefetto ed il Questore.

La Polizia di Stato si trova in un delicato periodo transitorio dovuto al difficile assorbimento in atto di un cambio generazionale che purtroppo solo negli ultimi anni comincia ad essere supportato da nuove assunzioni, dopo lo sciagurato blocco dei concorsi pubblici di arruolamento che è durato più di 15 anni.

Il Prefetto ha convenuto sul fatto che i problemi della sicurezza reale o percepita presenti in una città metropolitana come quella di Genova non dipendono solo da interventi di polizia ma, come abbiamo ampiamente dimostrato durante il nostro dibattito pubblico sulla sicurezza percepita e reale tenutosi il 26 Luglio a Genova, anche e soprattutto dipendono dall'esigenza di interventi urbanistici e sociali adeguati che trovano attuazione grazie ai Patti sulla sicurezza previsti dal Decreto L.14/2017 (Decreto Minniti) che a Genova di fatto non sono mai partiti.

Il Sindaco ed il Prefetto firmando quei patti avranno la possibilità di investire su una migliore sicurezza urbana basata sul miglioramento dei servizi sociali.

Calibrando le risorse umane a disposizione si potrebbe dare un supporto fattivo agli organici della Polizia di Stato in difficoltà, grazie ad attività specifiche di competenza della Polizia Locale che potrebbe monitorare assiduamente le strade e le vie della città per verifiche di tipo amministrativo, fermo restando le proprie competenze in materia di polizia giudiziaria che se applicate dovranno comunque essere condivise nell'operatività con le centrali operative delle forze dell'ordine per evitare il verificarsi di situazioni paradossali rischiosissime per l'incolumità degli operatori, visto che spesso accade che chi coordina il controllo del territorio non viene nemmeno informato della presenza di personale armato della Polizia Locale in borghese che opera sul territorio.

Su questo sarebbe importante che si lavorasse per introdurre all'interno dei regolamenti regionali che governano l'utilizzo delle polizie locali dei criteri attuativi utili ad agevolare il coordinamento con le forze dell'ordine, ovviamente nel rispetto delle fonti normative di livello superiore a quelle regionali.

Purtroppo visto l'ormai evidente immobilismo istituzionale di una questura che preferisce rincorrere le iniziative politiche locali sulla sicurezza invece di valorizzare il ruolo istituzionale della Polizia di Stato, in particolare all'interno del Centro Storico, abbiamo chiesto al Prefetto di sensibilizzare il Questore a fare scelte organizzative finalizzate a rafforzare l'attività investigativa o quella del controllo del territorio visto che incredibilmente le ultime assegnazioni di personale hanno visto l'incremento dell'Ufficio Tecnico Logistico della Questura con l'assegnazione di ben 5 poliziotti a fronte di solo uno per la Squadra Mobile. Ufficio cardine per l'attività investigativa che sta registrando il minimo storico assoluto degli organici (-40% ripetto a quelli degli anni 2016/2017).

Infine abbiamo chiesto al Prefetto di farsi carico di riaprire i bandi previsti dalla normativa vigente per l'assegnazione di alloggi alle forze dell'ordine previsti dalla legge 52/1976 in collaborazione con ARTE e di tenerci informati sui bandi di assegnazione regionali che recentemente sono stati oggetto di una costruttiva apertura da parte della regione Liguria".  

Redazione

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