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Attualità | 07 dicembre 2023, 08:00

Va in pensione e corona il suo sogno sin da bambino: realizzare presepi e mostrarli a tutti

La storia dell'ex carabiniere Ottavio Rocchi, che in questi anni ha dato libero sfogo alla creatività. La sua Natività più grande si trova in questi giorni esposta al mercatino natalizio di San Nicola, in piazza Piccapietra

Va in pensione e corona il suo sogno sin da bambino: realizzare presepi e mostrarli a tutti

Ottavio Rocchi ha 58 anni e fin da bambino ha coltivato la passione per i presepi, un hobby che quest’anno l’ha portato al mercatino natalizio di san Nicola, in piazza Piccapietra.

“È una passione nata 40 anni fa, ero un bambino quando pian piano ho iniziato a costruire casette e a realizzare presepi - ci racconta - Era una cosa che mi appassionava molto da giovane perché avevo una zia a cui piaceva preparare e allestire presepi durante le feste natalizie”.

Originario del Lazio, prima di immergersi completamente in questa attività l’artigiano di presepi ha lavorato come carabiniere proprio qui in Liguria. 

“Sono di Viterbo e sono arrivato qui in Liguria per lavoro, mi sono sposato e vivo a Chiavari. Facevo il carabiniere, sono andato in pensione e allora mi sono dedicato ancora di più alla realizzazione dei presepi”. 

Quello al mercatino di san Nicola è il presepe più grande mai realizzato da Ottavio: è lungo 1,80 metri, suddiviso in tre sezioni è largo e alto 80 centimetri e resterà lì esposto fino alla fine del mercatino, il 23 dicembre.

Realizza il presepe su richiesta oppure si lascia trasportare dalla fantasia del momento?

“In alcune occasioni porto il mio materiale nei mercatini. Non lavoro su commissione perché per me sarebbe difficile, nel senso che realizzo le strutture del presepe in base a come mi viene. Chi vuole il presepe di solito può darmi le misure entro le quali stare. Quando sono al lavoro sui presepi li ho già, ben definiti, nella mia testa”.

Che materiali e tecniche utilizza?

"Utilizzo il poliespanso, incido, coloro e poi inserito tutti i gadget: dalle tegole in cotto alle luci che si accendono, i lampioncini, le fontane con l’acqua. Le statuine invece sono l’unica cosa che non riesco a fare, quelle le compro direttamente da un rivenditore”.

Qual è il presepe che le è rimasto di più nel cuore?

“Direi che tutti quelli che ho realizzato hanno qualcosa di magico. Sicuramente quello che mi ha dato più soddisfazione è questo di san Nicola, è uno dei più grandi che ho realizzato. Normalmente i miei presepi si aggirano intorno a grandezze di 1,40/1,50 metri per 80 centimetri”.

Marco Garibaldi

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