L’arrivo della bella stagione porterà con sé la riapertura di uno dei luoghi simbolo dell’estate genovese: i Bagni Monumento di Quarto. Dopo sei anni di chiusura, durante i quali l’area dove si trova il famoso scoglio da cui Giuseppe Garibaldi partì con i Mille alla volta della Sicilia versava in stato di abbandono.
La terrazza e la parte ristorazione apriranno già nel mese di aprile, mentre per poter affittare ombrelloni e i servizi in spiaggia saranno attivi a giugno.
Concessionaria dei lavori è la società Bolero, che ha affidato il progetto a Domenico Podestà e alla figlia Maria dello Studio di Architettura Podestà. La ristrutturazione, come spiegato dagli architetti, ha seguito le direttive della Bolkestein: significa che le barriere architettoniche sono state completamente rimosse e che è stata creata una continuità con la spiaggia libera. Inoltre, è stato installato un ascensore che permetterà di arrivare facilmente alla terrazza, al ristorante e direttamente alla spiaggia. Grazie a questo impianto sarà possibile per le persone diversamente abili raggiungere il Monumento e la spiaggia libera, prima accessibile solamente attraverso una rampa di scale.
La scelta dei materiali è ricaduta su materiali ecosostenibili, puntando su colori neutri in contrasto con le parti metalliche, e prediligendo aree verdi sulla terrazza e all’interno del ristorante. E poi ancora gazebo, attrezzatura sportiva per allenarsi e un immancabile chiringuito in spiaggia.
Il Comune di Genova, e in particolare gli uffici dell’assessore al Demanio Marittimo Mario Mascia, ha partecipato all’andamento dei lavori insieme allo Studio Podestà, nell’ambito delle trattative con i balneari: il 30 aprile, infatti, scadrà il termine per la presentazione dei progetti preliminari. “Dopo l’approvazione, a fine dicembre, da parte della giunta, delle Linee guida in materia di concessioni demaniali marittime per le attività turistico-balneari, abbiamo provveduto a dettagliarne l’applicazione, in conformità con il quadro normativo europeo, nazionale e regionale allo stato vigente – aveva spiegato l’assessore Mascia –. Entro il 30 aprile gli attuali concessionari potranno presentare la documentazione progettuale secondo le linee guida che comprendono, tra i criteri stabiliti, anche l’accessibilità, la difesa costiera e la sicurezza”. Termine che, però, non è ben visto dagli operatori, che chiedono di avere una proroga sino alla fine dell’estate 2024.