È ormai risaputo che i social media rappresentino una costante all’interno delle vite moderne, ed è per questo che è doveroso affrontare un tema molto importante legato al loro utilizzo: i disturbi che possono causare in ognuno di noi. L’uso eccessivo di queste piattaforme è un problema sempre più diffuso nella nostra società attuale, soprattutto tra le generazioni più giovani: in questo articolo analizzeremo alcuni dei disturbi più comuni associati all’utilizzo spropositato dei social media e cercheremo di individuare alcune semplici soluzioni per prevenirli e affrontarli.
La dipendenza è il problema più diffuso tra gli utenti del web: è come se non riuscissero a staccarsi dagli schermi dei propri dispositivi anche quando sanno che dovrebbero farlo. I giovani, in particolare, utilizzano i social in qualsiasi momento della giornata: a scuola, all’università, a lavoro e persino di notte, quasi come se fosse un richiamo a cui non possono resistere. Ormai sbloccare il telefono ed entrare sui social è diventata una sorta di azione incondizionata che i ragazzi compiono senza nemmeno pensarci.
L’ansia da prestazione è un altro disturbo sul quale è doveroso concentrarsi. Scorrendo il feed di Instagram e Facebook non è raro incontrare profili di persone con vite apparentemente perfette ed irraggiungibili agli occhi degli utenti. Tutto ciò provoca molto spesso un senso di inadeguatezza nelle persone che guardano, con un conseguente calo di autostima e insoddisfazione verso la propria vita, arrivando così a mettere in discussione le capacità e le proprie scelte.
Anche i disturbi del sonno sono comuni tra i danni dei social media: molto spesso i giovani trascorrono intere notti in bianco perché troppo occupati a scorrere la loro home di TikTok o Instagram fino al mattino seguente. È infatti risaputo che per prendere sonno velocemente non bisognerebbe utilizzare il telefono subito prima di addormentarsi, questo perché le luci dello schermo e l’attività mentale occupata per trascorrere del tempo online rendono difficile prendere sonno.
L’asocialità è un’altra conseguenza molto comune della dipendenza da social secondo la quale i ragazzi diminuiscono drasticamente le loro interazioni sociali, a causa di una mancanza di coinvolgimento e di voglia. Azioni come uscire a fare una passeggiata con i propri parenti o prendere un caffè con i propri amici possono diventare estremamente difficili, portando così ad un vero e proprio isolamento.
Esistono dei metodi semplici ed efficaci per affrontare questi problemi e, di conseguenza, per migliorare la propria salute mentale.
Per prima cosa, è importante stabilire dei limiti di tempo per l’uso dei social media così da prevenire la dipendenza e ridurre il tempo di utilizzo, che può essere monitorato tramite applicazioni disponibili sui propri dispositivi.
Inoltre, è molto importante riconoscere quando l’utilizzo dei social sta diventando dannoso: se si inizia a notare che stanno avendo un’influenza negativa sulla propria persona e ci si sente inadeguati paragonandoci agli altri utenti con profili magari più seguiti, allora bisogna darci un taglio.
Un altro elemento fondamentale riguarda le relazioni sociali: è importante impegnarsi per mantenere i propri rapporti offline, così da ridurre il senso di isolamento sociale e disintossicarsi dai social media. Passare del tempo con amici e familiari e fare attività insieme ad altre persone, oltre che allontanarci dal mondo digitale, aiuta notevolmente la nostra salute mentale.
