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Cultura | 10 giugno 2024, 13:05

Suq al Porto Antico, giovedì sera l'anteprima di 'Princesa' tratto da Fabrizio De Andrè

Lo spettacolo ha per protagonista Vladimir Luxuria. Venerdì taglio del nastro: undici giorni di rassegna tra incontri, musica, cultura e artigianato

Suq al Porto Antico, giovedì sera l'anteprima di 'Princesa' tratto da Fabrizio De Andrè

Il 26° SUQ Festival inizia con l’anteprima di “Princesa”, lo spettacolo con Vladimir Luxuria che giovedì 13 giugno alle 21.30 apre la Rassegna Teatro del Dialogo. Va in scena sotto il tendone di Piazza delle Feste al Porto Antico di Genova, a bazar chiuso.

Il viaggio nel festival multiculturale, con i colori delle botteghe degli artigiani e i sapori delle 13 cucine diverse si inaugura venerdì 14 giugno con il taglio del nastro che apre il 26° anno del SUQ, fondato nel 1999 da Valentina Arcuri e Carla Peirolero che lo dirige da allora. Sono 11 giorni in cui si svolgono più di 60 eventi con oltre 100 ospiti35 Paesi rappresentati attraverso le arti performative, la letteratura, l’artigianato, le cucine, le iniziative EcoSuq, con al centro una rassegna teatrale con 9 titoli di cui 2 prime nazionali. La cultura della pace è il filo conduttore che attraversa tutto il Festival del 2024, un luogo dove è facile trovarsi vicini a una persona che parla un’altra lingua e iniziare a conoscerla.

Giovedì 13 giugno alle 21.30, in piazza delle Feste al Porto Antico a bazar ancora chiuso, la rassegna teatrale del 26° SUQ Festival si inaugura con Vladimir Luxuria protagonista di “Princesa”, scritto e diretto da Fabrizio Coniglio. A 25 anni dalla morte di Fabrizio De AndrèLuxuria porta sul palcoscenico la storia vera della persona resa nota dalla canzone di Faber, un ragazzo soprannominato “principessa” che non è nato in un castello ma in un paese rurale del Brasile. Lo spettacolo, prodotto da Teatro e Società Srl, si basa sulle lettere scritte in carcere da Fernanda Farias De Albuquerque, che sin da ragazzino non si riconosce nel suo corpo e vuole essere una ragazza. Si trucca, gioca con le bambole, desidera disperatamente essere altro. Intraprende un viaggio difficile e disperato che lo conduce prima nelle metropoli brasiliane, poi in Europa, un percorso durante il quale il suo corpo cambia. Luxuria interpreta le emozioni e la malinconia di Princesa, forse per averle vissute in parte sulla sua pelle. «Tutti i fatti che vengono narrati – scrive Fabrizio Coniglio – sono reali e il copione è frutto sia di testimonianze che ho raccolto, sia delle lettere d’amore scritte da Princesa all’ergastolano con cui si è confidata, trovando in quel racconto la sua salvezza». 

Con lo spettacolo prende il via l’iniziativa solidale #ilteatrofabene, per cui chi acquista i biglietti degli spettacoli teatrali del Festival (unici eventi a pagamento) contribuisce ad aumentare il valore di una donazione fatta da Coop Liguria alla associazione Rete Scuole Migranti.

Venerdì 14 giugno il SUQ Festival si inaugura alle ore 18 con il benvenuto al pubblico dello staff, i partner e gli artisti, con l’accompagnamento musicale delle Ripercussioni sociali che ospitano due artisti della International Palestinian Youth League, i chitarristi Jalal Qufaisha e Adham Jamjoum. In collaborazione con Legambiente. Si torna alla musica alle 21.30 sul palco principale del festival con il concerto del gruppo Hysterrae, formato da tre donne provenienti da altrettante culture più un polistrumentista iraniano e un producer di musica elettronica, che nel loro sound uniscono Iran, Salento e Campania, dub e dance. Sono Cinzia Marzo (voce, tamburello), Irene Lungo (voce), Silvia Gallone (voce, percussioni, scacciapensieri), Pajman Tadayon (tar, daf) ed Emanuele Flandoli (elettronica). Attraverso un processo di rielaborazione dalle proprie culture di elezione, creano un viaggio ipnotico di voci, percussioni e melodie che conducono fino alla trance. 

Com’è abituale al SUQ, ogni giornata lascia spazio agli incontri e alle conversazioni. Alle 19 è in programma “Dialoghi sulla mistica: il bene comune nella spiritualità mediterranea”, dedicato a un ragionamento interreligioso che integri scienza e spiritualità, guardando alle radici storiche che uniscono tutto il Mediterraneo. Ne parlano Gloria Samuela Pagani (Università del Salento) e Francesco Leccese (Università della Calabria), introdotti da Simohamed Kaabour, ideatore di Pontos – Euromediterraneo in dialogo festival, con la cui collaborazione è stato organizzato l’incontro. 

Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito esclusi gli spettacoli teatrali, a prezzi accessibili, invariati da 10 anni: €10 - €7 (ridotto); Princesa € 15- €. 12 (ridotto). Spettacoli The Gipsy Marionettist e Rom Vs Tutti €4. 

Redazione La Voce di Genova

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