Colori che donano speranza e allegria, raccontando l’Amore incondizionato.
Da ieri, i muri del campetto dell’oratorio della Parrocchia di San Rocco, a Vallecrosia, sono impreziositi dalla presenza di un’opera d’arte che ha per protagonista un topolino bianco dal sorriso contagioso che, nella mente dei suoi autori, si tramuta in simbolo di quel voler bene gratuito, che non chiede nulla in cambio.
Il murales è parte integrante del progetto ‘Il cammino delle stelle’, promosso dall’associazione OIA’. Partito da Genova con il lavoro ai giardini Capponi, il cammino diretto a Santiago de Compostela ha fatto tappa a Vallecrosia. Ad accogliere i presenti è stato don Rito Alvarez, assieme all’intero direttivo della parrocchia. Sono stati loro a farsi promotori dell’iniziativa che va ben oltre la mera decorazione ma è un vero e proprio invito a riflettere sul valore della comunità, sulla sensibilizzazione, sull’ecologia e sulla connessione tra le persone.
Il murales realizzato per la parrocchia di Vallecrosia è il prototipo che sarà dipinto in altre località e che già si incontra a Prà. Un simbolo che parla direttamente al cuore di chi lo osserva, ricordando che l’amore, nella sua forma più pura e incondizionata, è un’energia capace di unire le persone e di accendere una scintilla di speranza anche nei momenti più difficili.
Il progetto “Il Cammino delle Stelle” prevede un percorso di pellegrinaggio, condotto a bordo di un camper, che attraversa paesaggi e comunità, portando con sé messaggi di empatia, ecologia e amore universale. Durante il viaggio, l’equipe di artisti dell’OIA’ realizza murales e organizza incontri, trasformando ogni tappa in un’occasione per nutrire lo spirito e rinvigorire il senso di appartenenza e solidarietà.
L’esperienza e il coinvolgimento sul territorio giocano un ruolo centrale nel successo di questo progetto. Giuliano Berruti, uno dei responsabili dell’associazione OIA’, ha sottolineato come “la conoscenza di Don Rito e l’opera di volontariato della Caritas di Ventimiglia, alla quale abbiamo partecipato personalmente come volontari in due distinte occasioni, siano state molto importanti per il nostro Cammino. La nostra gratitudine e la nostra sentita partecipazione è impressa nei colori e nel sorriso che lasciamo sulle pareti del luogo che ci ha accolto”.
IL CAMMINO E L’ASSOCIAZIONE OIA’
Il percorso di “Il Cammino delle Stelle” si presenta come un vero e proprio viaggio dell’anima, in cui ogni murales diventa un punto di riferimento per chi crede nel potere di far mutare le cose che ha l’arte e della solidarietà. Ogni tappa, ogni incontro, ogni pennellata è un richiamo alla necessità di abbracciare l’altro con empatia e di instaurare un legame profondo con la natura e con la comunità. In questo scenario, il topolino camminante diventa la metafora di un amore che non conosce confini, capace di illuminare anche le giornate più cupe.
L’Associazione socioculturale OIA’, fondata ad Alghero, si propone di creare progetti itineranti. ‘Armati’ di bombolette spray e di bozzetti per realizzare le opere, i membri dell’associazione lavorano per creare vere e proprie opere d’arte che abbelliscono e portano con sé diversi messaggi.“Vent’anni fa - aveva raccontato Giuliano Berruti, presidente dell’Associazione OIA’ durante la presentazione del murale nei giardini Capponi - con una vecchia associazione che avevo fondato, avevo invitato un’artista brasiliana a creare un murales a Genova. Tra le opzioni che ci aveva dato il comune, c’erano proprio i Giardini Capponi. Era il 2004. Dopo un periodo trascorso all’estero, e dopo aver fondato OIA’, siamo tornati a vedere il murales, trovandolo molto rovinato. Abbiamo così deciso di farne un altro, sempre nello stesso punto”.