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Sport | 14 maggio 2025, 08:00

Suicidio sportivo Samp: bocche cucite dopo la retrocessione in Serie C, è il punto più basso della storia blucerchiata

Con il pareggio a reti bianche di Castellammare la squadra del presidente Manfredi saluta la cadetteria chiudendo una stagione da incubo. Tifosi inferociti: “Indegni, vergognatevi tutti”

Suicidio sportivo Samp: bocche cucite dopo la retrocessione in Serie C, è il punto più basso della storia blucerchiata

Una lenta agonia prolungatasi fin da inizio campionato, con il terrore della retrocessione diretta diventato realtà al termine dell'ennesima sconcertante prestazione stagionale in casa della Juve Stabia.

La Sampdoria sprofonda in Serie C senza nemmeno passare dai playout, chiudendo alle spalle di Brescia, Frosinone e Salernitana: un epilogo drammatico, il punto più basso della storia sportiva blucerchiata, al termine di una stagione dove ogni errore possibile è stato commesso. Dalle scelte dell'ex DS Accardi, con la conferma forzata di Pirlo, cacciato dopo sole tre giornate, all'arrivo di Sottil per dare “un'impronta da Serie B” a una squadra senza mordente, carattere e personalità anche dopo gli innesti del mercato invernale: ne è dimostrazione lampante la serie di errori sottoporta di Niang contro la Juve Stabia, protagonista di un secondo tempo in versione light che non è bastato ai blucerchiati per trovare quel gol che avrebbe garantito almeno lo spareggio playout.

Tanto fumo e pochissimo arrosto anche durante il periodo Semplici: le discrete prestazione condite però da una serie infinita di pareggi hanno consegnato ad Evani e Lombardo, richiamati dal presidente Manfredi al “Ferraris” per dare una scossa allo spogliatoio e rianimare la piazza, una squadra ormai alla deriva a cui non sono bastati i fuochi di paglia contro Cittadella e Salernitana per evitare l'epilogo più drammatico.

Inferociti i tifosi che solo cinque giorni fa avevamo riempito il “Ferraris” con più di 30.000 spettatori per la sfida all'ultimo sangue contro i granata di Marino. “Indegni, vergognatevi tutti” sono solo alcuni dei commenti a caldo del popolo blucerchiato dopo il disastro in terra campana, che va a completare il clamoroso trittico di retrocessioni dopo quelle della squadra femminile e della Primavera.

Bocche cucite da parte dei tesserati e feroce contestazione dei più di 300 sostenitori presenti al “Menti” hanno chiuso la serata più nera nella storia sportiva della Samp, con un futuro incerto e tutto da scrivere.

Paolo Garassino


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