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Attualità | 29 maggio 2025, 15:42

Piazza Corvetto si veste di nuovo con la mosaicultura a terra di A.S.Ter

Begonie rosse e bianche sono state disposte come tessere di un mosaico, creando disegni e simmetrie

Genova rinnova il suo volto con l'arrivo della bella stagione, e lo fa ancora una volta attraverso il linguaggio sottile ed elegante della mosaicultura a terra. Nella monumentale Piazza Corvetto, al centro di uno dei crocevia più celebri della città, l'aiuola ellittica torna a vestirsi di begonie rosse e bianche, tracciando geometrie floreali che raccontano l'orgoglio cittadino e accolgono con un tocco di colore grazie al lavoro del personale di A.S.Ter.

Realizzata nel XIX secolo come cuore del nuovo assetto urbano post-unitario, Piazza Corvetto è uno dei luoghi più riconoscibili del centro cittadino. Dominata dalla statua equestre di Vittorio Emanuele II e circondata da palazzi storici e vie dello shopping, la piazza è attraversata ogni giorno da migliaia di persone. Al suo centro, una grande aiuola ellittica rappresenta da sempre un'occasione di bellezza visiva in mezzo al traffico cittadino, un punto focale che ora, grazie alla mosaicultura, risplende di nuova luce.

La mosaicultura a terra è una tecnica decorativa che prevede la creazione di disegni geometrici, simbolici o stilizzati utilizzando esclusivamente piante tappezzanti stagionali, disposte come vere e proprie tessere di un mosaico. A differenza della mosaicultura tridimensionale, questa tecnica si sviluppa in piano, sfruttando il colore, la texture e la densità delle piante per ottenere un effetto grafico ordinato e d'impatto. La begonia, per esempio, con oltre 1.500 varietà coltivate, è una delle piante più usate in questa arte per la sua compattezza, la vivacità cromatica e la fioritura continua. Al suo fianco, varietà come alternanthera, cineraria marittima e santolina contribuiscono a disegni complessi e duraturi. Si prediligono varietà resistenti al caldo d'estate, mentre nelle stagioni fredde si utilizzano cineraria marittima e viole del pensiero per mantenere un impatto visivo decoroso anche con temperature basse. Alcuni degli schemi floreali più ricorrenti comprendono medaglioni centrali, spirali, fasce concentriche e simmetrie speculari.

La realizzazione di questi capolavori botanici richiede precisione e cura. Prima della piantumazione, il suolo viene preparato con substrati altamente drenanti, fondamentali per garantire sia la tenuta del disegno sia la salute delle radici delle piante. Per delimitare le geometrie, vengono spesso tracciate griglie guida a terra, e ogni piantina è messa a dimora manualmente, seguendo un ritmo preciso e studiato. L'irrigazione è garantita da impianti a goccia o a nebulizzazione, calibrati in base alle varietà impiegate e all'orientamento solare dell'aiuola. I giardinieri, con la loro esperienza, curano ogni dettaglio, dalla progettazione grafica alla manutenzione quotidiana, per assicurare un'uniformità cromatica impeccabile e il pieno sviluppo delle essenze durante l'intera stagione, trasformando l'aiuola in una vera e propria opera d'arte vivente.


 

Redazione

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