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Attualità | 09 giugno 2025, 08:00

Partecipazione, dialogo diretto e attenzione alle criticità dei quartieri: ecco le priorità e le richieste dei CIV del Medio Ponente

Dopo l’elezione della sindaca Silvia Salis e la nomina di Fabio Ceraudo alla presidenza del Municipio VI, i presidenti dei CIV di Sestri Ponente e Cornigliano, Monia Modarelli e Massimo Oliveri, chiedono più ascolto, un costante tavolo partecipato e maggior presenza da parte dell’amministrazione municipale

Partecipazione, dialogo diretto e attenzione alle criticità dei quartieri: ecco le priorità e le richieste dei CIV del Medio Ponente

Con la recente vittoria di Silvia Salis alle elezioni comunali e il conseguente insediamento della nuova giunta, anche i Municipi si preparano a un cambio di passo. Nel Medio Ponente, Fabio Ceraudo ha assunto la presidenza municipale in un contesto ricco di aspettative e necessità da parte dei territori e i CIV, Centri Integrati di Via, di Sestri Ponente e Cornigliano guardano al futuro chiedendo con forza un dialogo costante con l’amministrazione, partecipazione reale alle decisioni e attenzione alle criticità quotidiane che coinvolgono commercio, viabilità, sicurezza e vivibilità urbana.

"Noi come CIV di Sestri Ponente ci mettiamo a disposizione delle istituzioni - afferma Monia Modarelli, presidente del CIV di Sestri Ponente - Il nostro obiettivo è avere un dialogo diretto e costante. Avevamo già incontrato Ceraudo in campagna elettorale, esponendogli le nostre esigenze: la prima, su tutte, è il confronto. Negli anni, è mancato – dalle piccole cose fino alla collaborazione sugli eventi. Eppure il CIV può essere un valido supporto per il Municipio, e se potessimo confrontarci regolarmente, ogni nostra attività avrebbe un risalto diverso". 

Modarelli mette l'accento sull’istituzione di tavoli periodici con l’amministrazione: "Ne ho già parlato con il presidente e mi è sembrato favorevole. Ma se non ci si vede o non si parla, non si può fare nulla. Anche con la precedente giunta avevamo tentato di aprire un confronto, ma non è stato possibile, non so per quale motivo". 

Al centro delle richieste anche la tutela del commercio locale, profondamente legato all’identità del territorio: "Una cosa che rende sano il territorio sono le attività commerciali. Se il territorio funziona, anche le attività funzionano. Sestri sta vivendo un cambiamento profondo, anche per la presenza di Fincantieri, una risorsa ma anche un elemento impattante. Abbiamo bisogno di un Municipio capace di portare le nostre esigenze in Comune". 

Tra le criticità segnalate ci sono sicurezza, pulizia, illuminazione e soprattutto trasporto pubblico: "La nostra delegazione, in alcuni orari, specie la sera, rimane tagliata fuori. E questo spinge la gente a usare la macchina, aggravando il problema dei parcheggi. Inoltre, dalle alture, molte persone hanno bisogno di scendere in centro per fare acquisti o fermarsi nei locali, ma con i mezzi attuali è difficile". 

La presidente del CIV di Sestri ricorda un breve momento positivo durante la gestione comunale Piciocchi: "Con lui e con l’assessore Paola Bordilli avevamo iniziato a parlare di questi problemi e ci sembravano affrontati con attenzione. Ma dopo anni di silenzio, recuperare terreno non è facile". Tuttavia, a livello municipale, l’assenza di un dialogo strutturato resta un nodo critico: "Qualcuno in giunta ci ascoltava, bisogna dirlo, però non c’è  stata una continuità nel confronto con un tavolo partecipato".

Preoccupano anche i numerosi cantieri e l’impatto dei futuri lavori legati all’apertura dell’Esselunga: "È una spada di Damocle - sottolinea - Quando si parla di Esselunga, si parla anche di cauterizzazioni e modifiche alla viabilità che rischiano di scoraggiare le persone a venire a Sestri". 

Un altro punto dolente è la mancanza di comunicazione preventiva: "Scopriamo i lavori dai giornali. Ma un’impresa ha bisogno di programmazione: investimenti e scelte si basano anche su questi fattori. Chi investe deve sapere cosa succederà, altrimenti si rischia di compromettere l’attività commerciale", sottolinea la presidente. 

Nonostante tutto, Modarelli guarda con fiducia alla nuova presidenza municipale: "Esprimo stima personale e fiducia nel fatto che Fabio Ceraudo sarà un buon presidente per la nostra delegazione". 

Cornigliano, tra cantieri, pulizia e parcheggi: “Serve un confronto mensile”

Anche da Cornigliano arrivano richieste di maggiore presenza e coinvolgimento. Il presidente del CIV, Massimo Oliveri, è chiaro: "Chiediamo un colloquio costante e continuativo con il Municipio. Avevamo già proposto di aprire un tavolo di confronto, almeno su base mensile, per affrontare i problemi del quartiere". 

Le priorità? "Pulizia delle aiuole, dei marciapiedi, dove qualcosa è già stato fatto, ma bisogna continuare, e poi la viabilità: vogliamo capire che tipo di interventi sono previsti in piazza Massena. Per ora non ci sono disagi, ma il cantiere cambierà e potrebbe diventare molto impattante". 

Oliveri guarda anche al futuro del Municipio alla luce della riforma proposta dalla sindaca Salis: "Molto dipenderà da come evolverà la riforma. L’auspicio è che il Municipio possa avere più potere decisionale, senza essere solo un punto d’ascolto che poi rimanda tutto al Comune. Altrimenti i tempi si allungano e le risposte si perdono". 

Infine, il nodo parcheggi: "A Cornigliano le persone non si possono fermare, mancano gli spazi. Se riuscissimo a individuare nuove aree da destinare alla sosta, potremmo aiutare concretamente i commercianti". 

Federico Antonopulo

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