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Municipio Centro Est | 02 luglio 2025, 11:05

L’armadio speciale che tesse relazioni: così scambiare vestiti fa rinascere la comunità

Cirulla e swap party per l’appuntamento del prossimo 2 luglio in piazzetta Vittime di tutte le mafie, nel sestiere di Prè. Sofia Pedrotti: “L’armadio in circolo nasce da un’esigenza reale del quartiere, ed è bello vederlo vivere così”

L’armadio speciale che tesse relazioni: così scambiare vestiti fa rinascere la comunità

Nel centro storico di Genova c’è un ‘armadio’ speciale, capace di tessere relazioni e intrecciare le vite di decine di persone senza dimenticare la cura del territorio.

Questo è ‘L’armadio in circolo’, l’iniziativa dell’hub per Prè che da diversi mesi anima il sestiere. Si tratta di uno swap party, letteralmente una festa dello scambio, un momento in cui chiunque può portare abiti e oggetti e prenderne altri in maniera totalmente gratuita.

Ma in questo scambio c’è di più: c’è la risposta di un intero quartiere (e non solo) a necessità sempre diverse che vanno dal bisogno di abiti al desiderio di espandere un’economia circolare già nelle realtà locali più prossime.

Un progetto nato dal basso e maturato man mano che il tempo è passato. A raccontarlo è Sofia Pedrotti, dell’hub Per Prè: “Dalla collaborazione di operatori e abitanti del quartiere è nata l’iniziativa dell’‘armadio in circolo’. Lo abbiamo chiamato così a partire da marzo, ma in realtà è da quasi sei mesi che è in ballo. Una volta al mese raccogliamo, scambiamo e distribuiamo vestiti e oggetti. L’idea è dare nuova vita alle cose, promuovendo il riuso e la moda sostenibile, ma anche creare un’occasione inclusiva, senza etichette”.

Secondo Sofia, l’origine del progetto è molto chiara: “Nei mesi abbiamo osservato alcune dinamiche nel quartiere e abbiamo sentito la necessità di attivare uno spazio del genere. Ci siamo chiesti: sicuramente c’è qualcuno che ha bisogno di un luogo dove trovare o dare qualcosa. Da lì è partita l’organizzazione, con la cooperativa e il comitato. E subito abbiamo visto una risposta forte. Le persone hanno iniziato a partecipare, a portare, a prendere, anche solo a fermarsi e a dare una mano”.

La particolarità dello swap non sta solo nella dimensione ecologica, ma nel modo in cui si inserisce nel tessuto sociale del quartiere. “Vengono persone da fuori, ma anche tante del posto. Alcuni semplicemente passano, si siedono, osservano, partecipano alla loro maniera. Da abitante del centro storico posso dire che è questo che rende tutto speciale. Non servono grandi numeri, basta un clima di rispetto e vicinanza. È bello anche solo vedere la naturalezza con cui qualcuno chiede un capo: è un gesto piccolo, ma molto forte”.

Mercoledì 2 luglio la grande festa, una serata che vedrà animarsi piazzetta Vittime di tutte le mafie all’insegna del gioco e dello scambio. Il tradizionale torneo di cirulla del mercoledì, infatti, sarà affiancato dallo swap party che sarà allestito in piazza del Roso, dando così spazio e continuità.

Il principio è semplice: si possono portare fino a tre capi di abbigliamento o oggetti non ingombranti e scambiarli liberamente con altri, senza vincoli né prenotazioni.

L’evento di mercoledì è pensato anche per non sovraccaricare lo spazio, per questo la raccolta sarà limitata a tre capi e non si accetteranno oggetti ingombranti. Le rimanenze, poi, non vengono buttate: “Vengono ridistribuite nei servizi e nelle realtà che ne hanno bisogno. Abbiamo già attivato questa rete e vogliamo rafforzarla, perché tutto ciò che resta può comunque essere utile a qualcuno”.

Il futuro sembra essere già tracciato. Dopo la data del 2 luglio ci saranno nuovi appuntamenti mensili: il 17 luglio, poi il 18 settembre, con una pausa ad agosto. Ogni volta con lo stesso spirito: semplicità, accoglienza, utilità. “Nel tempo abbiamo creato anche una dinamica familiare – conclude Sofia – ci sono. caffè, focaccia, accoglienza. E questa è forse la parte più bella: essere riusciti a costruire uno spazio che risponde a un bisogno reale, ma che lo fa con leggerezza, umanità e senso di comunità”.

Isabella Rizzitano

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