Comprendiamo le difficoltà del Pd nel commentare un bilancio regionale che chiude in pareggio, senza i buchi raccontati per mesi dall’opposizione, né brutte sorprese per i liguri, e che arriva proprio mentre la giunta Salis, in Comune a Genova, si presenta con una raffica di aumenti di tasse”: così afferma Alessandro Bozzano, presidente della Commissione Bilancio e consigliere regionale di Vince Liguria–Noi Moderati, che oggi ha commentato duramente le dichiarazioni del Partito Democratico al termine della commissione regionale sul bilancio.
E ancora: "Quello che stupisce invece è la scelta di affidarsi ad argomenti pretestuosi per provare a criticare il documento che andrà in aula mercoledì. I dem si lamentano che quella validata anche dalla Corte dei Conti sia un’operazione senza politica. Non si capisce cosa intendano, visto che si parte da una scelta di maggiori detrazioni alle fasce più deboli, appena condivisa con le organizzazioni sindacali. Forse loro l’avrebbero preferita più ideologizzata, con tante tasse in più? Ammettono che i 112 milioni di disavanzo della Sanità sono stati tutti ripianati, ma sostengono che per farlo si sarebbero tagliati altri servizi: saremmo grati al Pd se volesse indicarci e indicare ai liguri quali ad esempio".
Inoltre, Bozzano sottolinea come i dem "non avendo altri appigli, si lamentano anche della disponibilità del presidente Marco Bucci ad aiutare il Comune a far fronte alle difficoltà di Amt. Ma, soprattutto, persistono nella più falsa narrazione che si sono inventati sui giovani a loro dire in fuga dalla Liguria: scrivono ancora di oltre duemila under 40 che nel 2024 hanno lasciato la Liguria per andare in altre Regioni ed altri Paesi".
E aggiunge: "Non sanno neppure leggere i numeri e li copiano male da chi, qualche settimana fa, ha fatto disinformazione travisando dati Istat: a lasciare la Liguria sono stati in realtà 15.890 giovani tra i 18 e i 39 anni (oltre duemila sono solo quelli diretti all’estero). Peccato però che nello stesso periodo, da altre Regioni e altri Paesi hanno scelto di stabilirsi in Liguria ben 22.885 loro coetanei. Nel totale, il saldo è positivo di 7.000 persone che confermano l’attrattività della Liguria. Sono proprio le politiche serie di industrializzazione e sostegno all’economia da parte di Regione che hanno portato i numeri che il Pd non conosce e scopiazza male”.














