La possibile apertura di un nuovo supermercato in via Campostano, a Nervi, sta sollevando forti preoccupazioni tra gli esercenti locali e le associazioni di categoria.
Dopo la conferenza dei servizi dello scorso 10 luglio che ha di fatto attivato il progetto, a prendere una posizione netta è Massimiliano Spigno, presidente di Confesercenti Genova. I commercianti nerviesi si erano illusi di avere avuto, per una volta, un colpo di fortuna e che questo progetto fosse stato accantonato definitivamente. Invece torniamo a sentir parlare di un nuovo supermercato che andrà ad insistere su un quartiere già saturo e dal tessuto commerciale al dettaglio profondamente indebolito, che non potrà che essere ulteriormente danneggiato da questa nuova apertura”, ha dichiarato Spigno, esprimendo la delusione e la preoccupazione dei commercianti.
Il timore è che, nonostante rientri nei parametri di una media struttura, un insediamento di queste dimensioni possa creare gravi squilibri. “Anche se rientrerebbe nei parametri di una media struttura – prosegue Spigno – un insediamento del genere calato in questo territorio porterà nuovi scompensi alle attività al dettaglio e causerà importanti problemi alla viablità se davvero, come risulta dalle carte, si pensa di introdurre un doppio senso di marcia in una strada stretta e ai limiti della percorribilità come viale Franchini”.
Secondo Confesercenti, le priorità del quartiere dovrebbero essere ben altre. “Tutto questo quando Nervi avrebbe invece bisogno di ben altro: innanzitutto una maggiore cura del verde, aree gioco per i bambini e nuovi parcheggi pubblici a rotazione per facilitare l’accesso alla passeggiata, ai parchi e naturalmente ai negozi”, sottolinea il presidente di Confesercenti Genova.
Spigno conclude con un monito severo sull'impatto complessivo: “L’introduzione della Ztl e i vari interventi di decoro urbano che si sono succeduti, infatti, hanno reso ancora più complicato arrivare e sostare nel quartiere, e l’ennesimo arrivo della gdo in questo contesto rappresenterebbe un autentico colpo di grazia alla tenuta del commercio di vicinato”.














